Schede Chrome personalizzate

Android 6.0 Marshmallow porta con sé tante novità interessanti, tra cui la gestione integrata delle impronte digitali e strumenti per prolungare l'autonomia dello smartphone e del tablet. Scopriamo insieme pregi e difetti di questa nuova versione di Android.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Schede Chrome personalizzate

Le applicazioni sono una cosa fantastica, ma per tantissime cose abbiamo ancora bisogno di un browser web. Molti sviluppatori aggirano questo limite usando WebView, sostanzialmente inserendo un mini browser all'interno della loro applicazione – evitando così che l'utente abbandoni l'App per fare ciò di cui ha bisogno. Le informazioni visualizzate con WebView non fanno parte però del browser di sistema, che quindi non può usarle in modo efficace; non possiamo aggiungere un segnalibro ai preferiti, o lasciare una scheda aperta per tornarci più tardi, per esempio.

La soluzione di Google è permettere agli sviluppatori l'uso del browser principale per riprodurre le pagine web necessarie, e ovviamente il primo browser a supportare questa novità è Google Chrome. Le schede personalizzate di Chrome promettono tempi di caricamento rapidissimi e s'integrano bene con la personalizzazione del browser, con tutte le funzioni speciali che offre anche all'interno di altre applicazioni. Ancora più importante, l'aspetto di queste schede personalizzate è armonico con quello dell'app in cui sono inserite, così non si ha l'impressione di "uscire" dall'app stessa.

La parte migliore di tutto questo è che non riguarda solo Chrome. Qualsiasi browser per Android può sfruttare questa possibilità grazie alle relative API, e ricreare la stessa esperienza. Anche se Chrome è il browser predefinito, questo non significa che gli altri browser siano trattati come browser di serie B.

Interfaccia per tablet

Tempo fa Android su schermi più grandi era semplicemente una versione ingrandita di quella per smartphone, ma quella fase è finita da un pezzo. Google si è impegnata per capire ciò che rende un tablet più funzionale, qualcosa che vada oltre la semplice idea di un telefono più grande.  Con Android 6.0 sono state introdotte alcune interessanti novità visive che rendono più piacevole l'uso dell'interfaccia.

Tanto per cominciare, l'area delle notifiche non è più bloccata in mezzo allo schermo, né occupa tutto lo spazio disponibile. Che ci si trovi in modalità ritratto (portrait) o panorama (landscape), si può "tirare" la finestra delle notifiche verso il basso e questa "cadrà" a portata di dita. L'interfaccia più piccola è più facile da gestire, abbastanza simile a quella del telefono da non dover imparare nulla di nuovo per padroneggiarla.

Il launcher, d'altra parte, non arriva a riempire lo schermo. Le quattro colonne dell'interfaccia per telefono diventano sette su tablet, e il design si adegua se si passa da modalità ritratto a panorama e viceversa, assicurando lo spazio necessario intorno alle icone e nel drawer.

Il resto dell'interfaccia, per la maggior parte, è simile a quella di Android 5.0. Il pannello delle Impostazioni e quello di Google Now supportano lo spazio in più del grande schermo, così come le animazioni del sistema operativo.