Activision prepara un nuovo Call of Duty, non farà faville

L'azienda statunitense ha chiuso un'annata da record, grazie al successo di Black Ops 2 e Diablo 3. Nel frattempo gli sviluppatori annunciano un nuovo Call of Duty, in uscita entro la fine dell'anno.

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a cura di Roberto Caccia

Activision ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo gioco della saga di Call of Duty. Il titolo sarà pronto entro la fine del 2013, ma l'azienda non si aspetta di ripetere il successo di Black Ops 2.

Secondo Eric Hirshberg, amministratore delegato di Activision Publishing, il nuovo sparatutto uscirà nell'ultimo trimestre del 2013 ma la transizione verso le nuove console e una situazione economica globale incerta potrebbero influire sulle sorti del titolo e sulle entrate, abituata a volumi di vendita stratosferici.

Il 2012 è stato infatti un anno da record per l'azienda e buona parte del merito è da ricondurre a Black Ops 2, che in sole due settimane ha permesso ad Activision d'incassare un miliardo di dollari. A rimpinguare le finanze dell'editore ci ha pensato anche Diablo III, che con 12 milioni di copie è diventato il gioco PC più venduto del 2012 in Europa e negli Stati Uniti.

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Il risultato di tutto questo è che l'anno fiscale appena concluso è stato il migliore di sempre per l'azienda, con un fatturato netto di 4,86 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 4,76 miliardi del 2011. Ottimi risultati anche per i contenuti digitali, che da soli costituiscono il 32 percento del fatturato totale dell'azienda (1,54 milioni di dollari).

Se si confronta la crescita degli ultimi tre mesi del 2012 con quella del 2011 il distacco è ancora più alto, grazie a un fatturato di 1,77 miliardi di dollari contro 1,41 miliardi. "Siamo molto contenti di annunciare che Activision Blizzard ha raggiunto i migliori risultati di sempre. Grazie a un fatturato netto superiore alle aspettative, margini operativi da record e più di 1,3 miliardi di dollari di liquidità continuiamo a dettare gli standard di successo di quest'industria", ha dichiarato Bobby Kotick, amministratore delegato di Activision Blizzard.

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Parole difficilmente confutabili, almeno sull'aspetto economico, ma l'eterna diatriba sulla qualità dei giochi della software house continua a riscaldare gli animi degli appassionati, soprattutto sulla saga di Call of Duty. C'è infatti chi difende la serie premiandone l'accessibilità e il divertimento online e chi invece la critica aspramente, evidenziando i limiti tecnici e la tipica sensazione di "copia/incolla" che si avverte giocando a questi titoli. Voi da che parte state?