Accecato dalla luce

Recensione - Alan Wake è un gioco d'azione in terza persona che lascia col fiato in sospeso

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a cura di Tom's Hardware

Accecato dalla luce

È arrivato il momento di addentrarsi un po' di più nei meandri di Alan Wake. Se per la maggior parte del tempo il titolo si compone di sequenze notturne di rara intensità, le fasi diurne offrono un contrappeso adeguato. Più calme, permettono al personaggio, e di conseguenza al giocatore, di fare un bilancio sugli avvenimenti della notte trascorsa. Queste giornate vi daranno quindi l'occasione di conoscere qualcosa in più sulla vita e la storia di Bright Falls e di fare quattro chiacchiere con i PNG. Benché poco sviluppate e abbastanza corte, lasciano il tempo di girovagare e arricchiscono la trama generale attraverso dialoghi che non sono affatto noiosi. Queste sequenze sono inoltre una buona introduzione alla fase notturna seguente. All'imbrunire ecco che iniziano fughe senza armi, mosse di difesa, imboscate, niente vi sarà risparmiato, anche se nella maggior parte dei casi sarà utile partire da un punto "A" per arrivare in un punto "B".

Se l'azione sembra essere molto lineare con la trama, è possibile tuttavia esplorare gli ambienti in cui ci si trova. È un'opzione aggiunta dagli sviluppatori che hanno voluto creare un mondo aperto. Se queste possibilità sono un po' limitate, non si percepisce mai l'effetto “muro invisibile”, dato che le esplorazioni di Alan dipendono essenzialmente dalla volontà di madre natura (buche, strade sconnesse, coste rocciose). Malgrado ciò bisognerà rovistare spesso da capo a fondo i diversi luoghi che visiterete per raccogliere il maggior numero di oggetti. Il background delle scene è molto ricco: programmi radio e video, pannelli pubblicitari e pagine del romanzo di Alan riempiono la storia, a volte dandovi indizi o la possibilità di vivere una scena da diversi punti di vista. Vi sarà anche molto utile la torcia per illuminare le aree circostanti, per scoprire segni gialli, frecce o messaggi che vi condurranno a nascondigli di armi, disseminati qua e là da un amico misterioso, del quale scoprirete l'identità durante la storia.

Questi nascondigli, che lo crediate o no, non saranno un lusso per poter sopravvivere alla notte, dato che l'oscurità è piena di potenziali minacce. Ogni cosa che incrocerete potrà diventare una minaccia, perché la forza malefica che si aggira sulla cittadina può prendere il controllo di qualsiasi cosa. Taglialegna, poliziotti, pompieri, ma anche turbini di corvi, grovigli di cavi, bidoni, tubi e anche macchine. Dovrete essere sempre attenti, soprattutto perché le occasioni per rimetterci la pelle sono molte e frequenti. Per fortuna non sarete del tutto indifesi, poiché avrete sempre a disposizione due armi per le vostre peripezie: la luce e un'arma da fuoco.