Le promesse dell'ombra

Recensione - Alan Wake è un gioco d'azione in terza persona che lascia col fiato in sospeso

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a cura di Tom's Hardware

Le promesse dell'ombra

Come ogni gioco che si rispetti, Alan Wake si apre con un tutorial eccellente. Al contrario di altri, quest'ultimo è davvero ben integrato alla storia. Con una voce titubante per tutta la durata dell'avventura, Alan Wake ci racconta uno dei suoi vagabondaggi onirici. Seduto al volante di un'auto, di notte, il nostro scrittore percorre a tutta velocità una strada sinuosa.

Attorno a lui, gli alberi lasciano appena filtrare la luce della Luna e il suo istinto gli dice di raggiungere il bagliore di un faro, visibile a malapena all'orizzonte. Perché? Non lo sa nemmeno lui. Nonostante tutto, una forza invisibile lo spinge a continuare, assieme alla certezza che lì ci sarà la soluzione ai suoi tormenti. Ma il destino è crudele e il caso vuole che lo scontro del suo paraurti con un autostoppista trasformeranno tutto in uno degli incubi più spiacevoli della sua vita. Infatti, improvvisamente la spoglia del vagabondo scompare, per lasciar posto a un'ombra cupa e terrificante.

A partire da questo momento, Alan comincia la sua fuga, che pian piano cominceremo a conoscere. Eccolo che corre verso il faro, guidato da una presenza luminosa e amichevole, usando la luce e le armi. La fuga si intensifica, gli oggetti inanimati cominciano a volare dappertutto in un crescendo di follia. Raggiunto il faro, dopo un ultimo colpo di scena, arriva la liberazione, con il risveglio al suono della voce di sua moglie Alice.

Dopo questa premessa, troviamo Alan su una nave, in una bella giornata di sole, che si dirige verso la ridente cittadina di Bright Falls. È qui che lo scrittore e la sua dolce metà hanno deciso di trascorrere le loro vacanze. Situata nel bel mezzo del nulla, circondata dalle montagne, la piccola cittadina è il luogo ideale per rilassarsi. Lo scopo di questa vacanza è per Alan anche la speranza di ritrovare l'ispirazione alla scrittura, bloccata dagli sbalzi d'umore che logorano, giorno dopo giorno, il rapporto con sua moglie. Ma anche qui sembra che la sfortuna lo perseguiti. Ciò che si annunciava un periodo di riposo e ricostruzione, si trasformerà presto in un incubo, simile a quello in cui ci aveva trasportati con la mente.