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Alla (ri)scoperta di... Game of Thrones, di Telltale!

Ricordate Game of Thrones di Telltale? Un'avventura unica ambientata nei Sette Regni, che ancora oggi merita di essere (ri)scoperta!

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Avatar di Michele Pintaudi

a cura di Michele Pintaudi

Editor

Pubblicato il 29/12/2022 alle 10:00

Parlando di videogiochi, quando ci si trova di fronte a opere tratte da film o serie TV si tende spesso a partire prevenuti: difficilmente operazioni di questo genere portano a qualcosa di buono, e la storia di questo medium è incredibilmente ricca di esempi in questa direzione. Pensiamo a The Walking Dead: Survival Instinct, o ai presto dimenticati giochi dedicati ad Alias e a 24: tutti titoli che, partendo da una base finché mai solida, non sono riusciti a soddisfare le aspettative degli appassionati.

Fortunatamente non va però sempre così, e anzi esiste anche qualche casistica degna di nota nell’altro senso. I primi grossi progetti di Telltale Games poggiavano proprio su questo concept: prendere un franchise già conosciuto ed espanderlo, mantenendo sempre e comunque un occhio di riguardo verso il prodotto originale. Dopo aver dato vita a quei due capolavori che sono The Walking Dead e The Wolf Among Us, la software house californiana ha poi concentrato i suoi sforzi su quello che è forse lo show televisivo più importante dell’ultima decade: Game of Thrones. Quello che vogliamo fare oggi è accompagnarvi alla (ri)scoperta di questa bella avventura, cominciando come sempre con un piccolo salto indietro nel tempo…

Lunga vita alla Casa Forrester!

La prima metà degli anni 2010 è stata, con tutta probabilità, la vera epoca d’oro per Telltale Games: una realtà che, partendo da standard già conosciuti e consolidati, mirava a portare qualcosa di nuovo all’interno della narrazione videoludica. E con i suoi primi progetti lo studio riuscì alla grande in questo intento, regalando ai giocatori alcuni titoli davvero indimenticabili. La prima stagione di The Walking Dead, in particolare, è un’esperienza emozionante e unica nel suo genere: un vero capolavoro, che ancora oggi merita di essere vissuto e apprezzato da ogni videogiocatore.

Dopo aver dato vita a un’opera del genere, le aspettative intorno allo studio di San Rafael erano chiaramente molto elevate. C’era bisogno di qualcosa di nuovo, capace di catturare il pubblico in maniera ancora più importante… E quali franchise andavano per la maggiore in quel momento? Su HBO stava spopolando la serie dedicata alla serie di romanzi A Song of Ice and Fire di George R. R. Martin, la quale non era però ancora riuscita a ispirare un videogioco degno di questo nome.

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L’autore stesso dichiarò in più occasioni di esserne frustrato, e di desiderare ardentemente «Un videogioco di Game of Thrones fatto da uno studio capace di scrivere una storia davvero interessante». Telltale decise allora di proporsi a HBO, offrendosi di realizzare una storia originale tratta dall’opera originale su supervisione dello stesso Martin. Il risultato? Dopo un anno intero di trattative la rete diede l’ok definitivo, e il progetto venne annunciato al pubblico nel corso del 2013.

Il 2 dicembre 2014, dopo un’attesa che a ogni fan sembrò infinita, ecco finalmente arrivare il primo dei cinque episodi della serie: il pubblico ne fu entusiasta, e se ne innamorò praticamente subito. Le vicende narrate, collocate tra la fine della terza stagione e appena prima l'inizio della quinta, sono incentrate sulla Casa Forrester: famiglia non presente nella serie, ma menzionata all’interno della saga bibliografica.

Nell’avventura di Telltale vestiremo i panni di quattro membri della casata - Rodrik, Asher, Mira e Ethan - in un viaggio che ci porterà a esplorare in lungo e in largo tutte le meraviglie dei Sette Regni: da Approdo del Re a Bravos, fino alla Barriera e oltre. In pieno stile Game of Thrones saremo poi protagonisti di intrighi, misteri e complotti politici dove le nostre scelte saranno fondamentali.

Esatto: ogni nostra decisione andrà, in grande o in minima parte, a cambiare la storia che andremo a vivere. Si va da semplici scelte di dialogo a crocevia destinati a cambiare le sorti della famiglia Forrester per sempre, seguendo la consueta struttura a cui Telltale ci ha abituato nel corso degli anni. Come detto si tratta di un’opera in cinque atti con gli episodi rilasciati a distanza di 2/3 mesi l’uno dall’altro, garantendo così una buona dose di suspence e di attesa nei giocatori.

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Questi ultimi possono inoltre ammirare diversi personaggi già visti nella serie, che riprendono peraltro le fattezze degli attori che abbiamo imparato a conoscere e apprezzare nel corso degli anni. Da Jon Snow a Cersei Lannister fino al perfido Ramsay Bolton, col quale ci troveremo ad avere a che fare in maniera molto diretta, vivremo insomma una vera e propria avventura in uno dei mondi fantasy più amati di sempre.

Game of Thrones: quale futuro per la serie?

Il gioco fu un buon successo a livello di pubblico e stampa di settore, con quest’ultima che iniziava però ad accusare una criticità da non sottovalutare: la struttura adottata da Telltale per le sue produzioni stava sì funzionando, ma non mostrava praticamente alcun cambiamento tra un’opera e l’altra. Game of Thrones raccontava una storia originale e quantomai coinvolgente, ma fu forse l’inizio della fine per lo studio di Dan Connors.

Le vendite furono infatti appena sufficienti a coprire i costi di produzione e poco altro, per un ritornello che tendeva ormai a ripetersi con ogni nuovo prodotto Telltale. L’azienda continuò a dar vita a titoli su titoli anche negli anni seguenti, spaziando da un franchise come Batman a Guardiani della Galassia, senza però riuscire davvero a sfondare sotto il punto di vista prettamente economico.

Nel 2018 molti dipendenti furono licenziati, e la software house si trovò poi costretta a dichiarare fallimento: un vero peccato, anche e soprattutto alla luce degli ottimi prodotti realizzati nel corso degli anni. Telltale aveva infatti contribuito a riportare in auge il genere delle avventure grafiche, da sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo: è quasi paradossale come, dopo aver effettivamente portato una ventata d’aria fresca, lo studio chiuse i battenti proprio perché incapace di rinnovarsi a sua volta.

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Molti progetti furono perciò lasciati in sospeso, così come un’ipotetica Stagione 2 di Game of Thrones: chi ha vissuto quest’avventura nei Sette Regni sa quanto, alla luce della conclusione della stessa, un sequel fosse pressoché fondamentale. Purtroppo, per una serie di ragioni che vanno dal possesso dei diritti sul franchise alla direzione presa dalla “nuova” Telltale Games, è assai probabile che non vedremo mai nulla del genere.

Il rimpianto più grande per un videogiocatore è proprio trovarsi di fronte a una situazione di questo genere: aver vissuto un fantastico viaggio senza, però, poterne mai vedere la fine. Il mondo dei videogiochi ci ha comunque abituato a tante sorprese impreviste, e chissà che nei prossimi anni non possa arrivare qualche bella novità in proposito. Nel frattempo non possiamo che consigliarvi di dare una chance al Game of Thrones di Telltale: un’avventura al momento incompleta ma che, vi assicuriamo, vale assolutamente la pena vivere almeno una volta.

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