Gameplay semplice ma efficace  

Apparso nelle sale giochi giapponesi nella primavera del 2007, Battle Fantasia viene finalmente portato su console, prima in Giappone e poi nel resto del mondo. Riuscirà a ritagliarsi un suo spazio nel mercato dei picchiaduro?

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a cura di Tom's Hardware

Gameplay semplice ma efficace  

Il gameplay non riserva molte sorprese: due tasti per dare calci, gli altri due per sferrare i pugni . Premendo L1 o R1 è possibile afferrare l'avversario, ma le occasioni in cui si può tentare una presa corpo a corpo sono molto rare. Ci si può difendere, facendo indietreggiare il nostro personaggio. Ogni lottatore possiede una barra di energia che si riduce a zero a seconda di quanti colpi subisce. Una seconda barra, che si riempie man mano che si mettono a segno più colpi consecutivi, permette di attivare una sorta di modalità "Fury", in cui il lottatore sferra degli attacchi devastanti accompagnati da numerosi effetti visivi. La maggior parte delle mosse speciali e delle combo, richiedono la semplice rotazione dello stick e la pressione contemporanea di uno dei pulsanti.

Tutti starete pensando alle somiglianze con Street Fighter, ed in effetti le analogie non mancano. La ricetta di questo gioco, tutto sommato, è riuscita, se non fosse per alcuni elementi piuttosto critici: la lista delle combo, alla quale si accede mettendo il gioco in pausa, è troppo breve per permettere a Battle Fantasia di competere con i migliori picchiaduro del mercato. Il gioco prevede anche le modalità Arcade, Time-Attack, e Allenamento, che però non riescono a dare quel tocco di originalità, che manca al titolo. Gli elementi sbloccabili, infine, sono anch'essi in numero esiguo.

Il campo di battaglia è piuttosto piccolo, ma bisogna anche ammettere che in un gioco 2D non si può pretendere di scappare dall'avversario.