Call of Duty: Warzone, gli sviluppatori sono stati accusati di plagio

Un artista ha accusato Activision Blizzard di plagio per una skin inserita nella quarta stagione di Call of Duty: Warzone.

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a cura di Antonio Rodofile

Tutti i fan di Call Of Duty avranno certamente visto skin che ricordano personaggi familiari, che si tratti di John McClain di Die Hard o Ghostface di Scream. Tuttavia, non tutti questi costumi sono apprezzati dai fan. Basti pensare a quello di Roze, tristemente famosa perché rende i giocatori invisibili provocando l’ira di chiunque la trovi contro. Una skin recente, molto adorabile e molto soffice, invece, sembra fin troppo familiare a un artista che sta adesso accusando l'editore di plagio.

L’item in questione rappresenta un cagnolino ed è stata mostrata per la prima volta questa settimana in un aggiornamento sulla patch per la quarta stagione di Call Of Duty: Warzone. L’aggiornamento comprende elementi relativi alla cultura pop, come i Terminator di Terminator 1 e 2 e l'adorabile skin di cane samoiedo che ha una somiglianza sorprendente con un design originariamente caricato su ArtStation due anni fa dal concept artist Sail Lin. Oggi, proprio l’artista si è rivolto a Twitter e alla propria pagina su ArtStation per accusare di plagio Activision Blizzard.

All’interno del post in questione, l’artista si definisce un fan di Call of Duty: Warzone e si dice amareggiato per l’accaduto. In quanto artista autonomo, Sail Lin si sente in dovere di sottolineare l’accaduto in modo che non accada nuovamente. Inoltre, il post si conclude con alcuni screen che ritraggono l’opera in questione appaiata ad alcuni frame video della skin. Sulle pagine ufficiali del titolo, tuttavia, la skin è già stata rimossa, così come il video incriminato. Al suo posto, sono state aggiunte immagini di Terminator per focalizzare l’attenzione su questo contenuto aggiuntivo.

La grafica originale in questione, intitolata "SAMOYE MEDICAL" sulla pagina ArtStation di Sail Lin, fa parte di una serie di animali antropomorfi forniti di equipaggiamento militare, apparentemente intitolata "The Monster Army". Le illustrazioni sono moltissime e raffigurano ogni genere di animali, con svariati cani al suo interno tra i quali, appunto, l’immagine incriminata.