Death Stranding 2 sarà il nuovo gioco di Kojima? Tutte le ipotesi a sostegno

Hideo Kojima è davvero al lavoro su Death Stranding 2? Ecco alcune teorie a sostengo di questa ipotesi.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Oramai ci siamo: il prossimo gioco di Hideo Kojima potrebbe essere davvero svelato ai The Game Awards 2022. E sì, potrebbe davvero essere Death Stranding 2. Il sequel dell'avventura con protagonista Norman Reedus è oramai da diverso tempo oggetto di rumor e indiscrezioni, inclusa anche la presunta lista di progetti interni a PlayStation finita sul web nel corso degli ultimi giorni. Mettendo da parte le voci di corridoio, però, ci sono ottimi motivi per credere che l'IP di Kojima Productions possa ricevere un sequel vero e proprio e proviamo ad analizzarli in questa news.

Attenzione: questo articolo include spoiler sulla fine di Death Stranding. Proseguite nella lettura solamente se avete già terminato il gioco.

La somiglianza tra Elle Fanning e Lou

Alla fine di Death Stranding, i giocatori vengono a conoscenza dell'identità del BB, salvato da morte certa da Norman Reedus. Il Bridge Baby non è un maschio, ma una femmina, che Reedus chiama Louise. Secondo un utente di ResetEra, Elle Fanning (attrice che sarà presente nel prossimo gioco di Hideo Kojima, come già svelato dallo stesso game designer con una serie di tweet) assomiglierebbe davvero al Bridge Baby che il protagonista del gioco utilizza per tutta l'avventura. Si tratterebbe di un ottimo punto di partenza: impossibile pensare che Reedus possa essere di nuovo il protagonista, più facile invece pensare a un passaggio di consegne tra l'attore e l'attrice, che interpreterebbe così la figlia adottiva. Il tutto andrebbe poi a creare un collegamento con la backstory di Sam, che attendeva una figlia che non vide mai la luce a causa dell'esplosione che distrusse il Nord America e il gioco è fatto.

I poster richiamano Death Stranding

Al di là delle teorie sul ruolo di Elle Fanning e sulle somiglianze con il BB, una prova dell'effettiva esistenza di Death Stranding 2 risiede più che altro nel materiale marketing. Il poster di Elle Fanning è estremamente simile a quelli già pubblicati per il primo gioco, con un elemento in comune non proprio fraintendibile: i fili, che sono però bianchi e più armoniosi rispetto a quelli del 2019 e che sono uno dei riferimenti più diretti al sequel dell'avventura con Norman Reedus.

Chiaramente non sappiamo se Death Stranding 2 sarà davvero annunciato ai The Game Awards. Al momento però si tratta dell'ipotesi più probabile. Come di consueto, vi invitiamo a prendere queste indiscrezioni con le pinze e attendere i classici annunci ufficiali.