Direzione artistica ispirata e tutta italiana

Anteprima - Ninja Theory reinventa la saga di Devil May Cry con un reboot ambientato in un universo parallelo e un nuovo Dante con un look molto più contemporaneo. Scopriamo insieme le principali novità.

Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Direzione artistica ispirata e tutta italiana

L'Art Director di DmC Devil May Cry è italiano e dunque la maggior parte delle ambientazioni hanno una connotazione europea, con location che prendono ispirazione da Parigi, Genova o da località spagnole.

Tutto questo si fonde con elementi che spaziano dal surrealismo all'arte classica rinascimentale e la trasposizione in 3D dei concept art è estremamente fedele e convincente.

DmC: Devil May Cry - Clicca per ingrandire

Uno degli scopi del team di sviluppo era di creare un'avventura in un contesto contemporaneo ma evitando di far combattere il protagonista all'interno di luoghi tipici della decadenza moderna, come il peggiore dei night club.

Per questo motivo il team di Ninja Theory ha deciso di creare una sorta di divisione fra la città in cui vive Dante e quella in cui combatte, denominata Limbo. Limbo è anche il nome del nemico principale che metterà i bastoni fra le ruote al protagonista, con cui avrà a che fare durante gli eventi del gioco.

###old1987###old

Ad accompagnare il tutto ci pensa la musica dei Combichrist, una band norvegese di musica elettronica. La particolarità è che il cosiddetto "Battle Theme", o canzone che accompagna gli scontri, crescerà d'intensità man mano che aumentano le combo.

A seconda dello stile di combattimento si potrà sentire un aumento o una diminuzione del ritmo, con la comparsa di strumenti, cori e molto altro.