EA prova a combattere cheater e bot con l'IA

Una nuova tecnologia di EA avrebbe trovato una soluzione definitiva ai bot e i cheater nei giochi multiplayer.

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a cura di Alessandro Adinolfi

In un mondo in cui i giochi multiplayer si stanno rapidamente prendendo la scena, EA potrebbe aver trovato una soluzione definitiva a cheater e bot che rischiano di rovinare le partite ad Apex Legends, Battlefield 2042 (prossimamente in arrivo su Xbox Game Pass, a poco più di un anno dal lancio) e tanti altri titoli. Come riportato online, infatti, il publisher e sviluppatore di Redwood ha appena brevettato una nuova tecnologia, che aiuterebbe tantissimo i vari team che devono analizzare le segnalazioni di imbrogli e procedere al ban di tantissimi giocatori.

Secondo il brevetto, EA avrebbe lavorato a un software in grado di capire il comportamento degli utenti all'interno dei giochi multiplayer. La tecnologia alla base aiuterebbe dunque a capire se il giocatore in partita sia in primo luogo un umano vero e proprio e successivamente se sta utilizzando dei cheat oppure stia giocando rispettando le regole. Il tutto sfruttando un'intelligenza artificiale, allenata in precedenza. Una tecnologia del genere, inoltre, potrebbe trovare applicazioni anche nei giochi di ruolo single player e permettere ai vari NPC di adattarsi ai comportamenti dell'utente.

Ora, se è vero che il brevetto è effettivamente presente, non è assolutamente detto che possa venire impegnato. Non di rado, infatti, le società più grandi preferiscono tutelarsi in merito alle tecnologie che potrebbero adottare. In aggiunta una soluzione del genere potrebbe essere decisamente perfetta, ma il rischio che qualcosa vada storto e bannare utenti che in realtà non hanno commesso illeciti è comunque dietro l'angolo. Insomma, l'applicazione di anti cheat sempre più complessi (e la creazione di open world sempre più realistici) sarà sicuramente una realtà nel corso dei prossimi anni, ma scordiamoci di vederli implementati praticamente subito.

Oltre a bot e cheater, un altro aspetto poco piacevole dei giochi online è sicuramente quello relativo ai giocatori tossici, che insultano e commettono atti di bullismo sfruttando le chat testuali e vocali. Sotto questo aspetto, sempre più team di sviluppo si stanno premunendo e passando all'utilizzo di misure decisamente più rigide e anche leggermente distopiche, come per esempio l'ascolto delle conversazioni in-game. Tutto, ovviamente, per tutelare al massimo la loro base di utenti.