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Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition | Recensione

Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition contiene i due episodi della saga con una serie di contenuti aggiuntivi.

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a cura di Giacomo Todeschini

Editor

Il prossimo 23 agosto arriverà finalmente su PlayStation 5, PC, Xbox One e Xbox Series quella che è attualmente la collezione definitiva di Fallen Legion, particolare saga jRPG di NIS America che negli ultimi anni ha riscosso un discreto successo tra gli amanti delle opere giapponesi. Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition, questo il nome per esteso dell’edizione, contiene infatti al suo interno le versioni complete e aggiornate sia di Rise of Glory che di Revenants. Un’ottima occasione, insomma, per recuperare in un colpo solo entrambi gli episodi e farlo magari su una piattaforma su cui le avventure di NIS America non avevano ancora messo piede, come appunto su Xbox.

Tra button smashing e tempismo

I Fallen Legion sono dei giochi di ruolo dal forte stile nipponico particolarmente atipici, in cui il gameplay si sviluppa bi-dimensionalmente e in modo automatico e dove il controllo dei vari personaggi è associato a un singolo pulsante. Nel corso delle varie battaglie dovremo infatti utilizzare i classici triangolo, quadrato, cerchio e x per poter attaccare i nemici, il tutto con un occhio di riguardo a quelli che sono i punti azione e alla loro barra di ricarica. Tali punti azione, o AP che dir si voglia, non solo si ricaricano con il tempo ma anche in altri modi, come ad esempio bloccando con il giusto tempismo gli assalti avversari. Sia che si voglia attaccare tramite i propri alleati che con il protagonista principale, l’unico membro del team in grado di usare gli incantesimi, sia che ci si voglia difendere, i Fallen Legion assumono quindi le sembianze di titoli che amalgamano tra di loro button smashing e tempismo, con un’altra serie di variabili ad arricchire il tutto.

Un qualcosa sulla carta quindi efficace, ma che alla prova dei fatti non riesce ad esprimere completamente il proprio potenziale, né in Rise to Glory né nel più recente Revenants. Nelle fasi iniziali, con nemici meno aggressivi e combattivi, la profondità del gameplay non viene infatti scatenata a pieno, assumendo più i contorni da titolo button smashing che altro. In quelle più avanzate, invece, è comune trovarsi in difficoltà a leggere correttamente l’azione a causa della confusione a schermo, con il premere i pulsanti col giusto tempismo che diventa spesso e volentieri un mero miraggio. Se, in ogni caso, il gameplay dei Fallen Legion viene preso nel modo corretto e senza troppe pretese, esso riesce comunque a intrattenere, risultando divertente e dotato anche di qualche spunto niente male.

Finali multipli

Già più interessante è l’aspetto narrativo, che prende a piene mani dagli stilemi delle epopee fantasy per comporre delle novelle piene di bivi narrativi, differenti finali e, soprattutto, affrontabili da più punti di vista. In Fallen Legion Rise to Glory potremmo infatti vivere sia le vicende di Cecille, principessa di un impero decaduto accompagnata da un potente libro di magia parlante, che quelle del prode Laendur, generale che si ritrova a fronteggiare proprio le mire di Cecille. Fallen Legion Revenants ci consente, invece, di metterci nei panni di Rowena, lo spirito di una donna, e di Lucien, politico all’interno del castello fluttuante di Welkin. Due personaggi decisamente differenti ma accomunati dall’obiettivo di vendicarsi del malvagio mago Ivor, despota del sopracitato castello di Welkin.

Alla fine dei conti nessuna delle due sinossi stupisce più di tanto per colpi di scena, particolari intrecci o altre trovate, ma la presenza di finali multipli, tra cui l’immancabile true ending, e il fatto che il tutto venga raccontato da molteplici personaggi, anche sui differenti fronti, riesce a rendere il quadro complessivo più interessante e degno di essere vissuto.

Fallen Legion: aspetto artistico

Impossibile, inoltre, non dedicare un piccolo paragrafo all’aspetto tecnico-artistico dei due Fallen Legion. Gli sfondi bidimensionali del gioco, così come il character design dei vari personaggi, riescono infatti a rubare più di uno sguardo, rivelandosi per la maggior parte delle volte piacevoli. Peccato per una qualità generale un po’ altalenante e, soprattutto in Revenants, talvolta neanche troppo ispirata. Qualcosa, insomma, così come gameplay e narrativa, di complessivamente discreto, ma prono a qualche scivolone di troppo.

Merita infine una piccola chiosa il fatto che in Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition sono presenti anche dei nuovi boss, dei personaggi aggiuntivi e una serie di altre migliorie al gameplay, come il GRID System per Fallen Legion Revenants, che arricchiscono le esperienze complessive rispetto a quelle originali.

Voto Recensione di Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition


6.7

Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Numerosi finali multipli

  • Gameplay con qualche spunto non male ...

  • Diversi contenuti aggiuntivi

Contro

  • Tecnicamente e artisticamente altalenante

  • ... ma prono al button smashing

  • Narrativamente non è nulla di nuovo

Commento

Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition segna finalmente l’esordio della saga su Xbox e PS5, arricchendo i titoli originali con nuovi contenuti senza però smussarne i difetti esistenti. Rise to Glory e Revenants sono due esperienze non perfette ma in grado, comunque, di regalare decine di ore di gioco e diversi finali multipli a chi saprà dare loro un’occasione e apprezzarne il genere.

Informazioni sul prodotto

Immagine di Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition - PS5

Fallen Legion Rise to Glory / Fallen Legion Revenants Deluxe Edition - PS5