Giocatori tossici nella chat di CoD? Ci penserà l'IA

Il prossimo Call of Duty integrerà un sistema IA per individuare i giocatori tossici

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Chi gioca online insieme ad altre persone sta bene che esiste un notevole problema di tossicità. Tanti giocatori, probabilmente troppi, si lasciano andare a insulti e volgarità, facendo sentire gli altri a disagio e a volte spingendoli ad abbandonare il gioco.

Il problema esiste da anni ma non è mai stata trovata una vera soluzione, e forse il famoso Call of Duty è l’esempio più palese. Ebbene, Activision Blizzard è pronta a tentare una nuova risposta: l’Intelligenza Artificiale.

Lo strumento si chiama ToxMod ed è prodotto da Modulate, autodefinitosi "leader nella lotta contro i comportamenti tossici online". ToxMod è un algoritmo che ascolta le conversazioni tra giocatori, individua quelle problematiche e le segnala per un intervento manuale.

Non si parla, almeno per ora, di un bot che banna automaticamente giocatori a cui scappa una parolaccia di troppo; anche se ovviamente a lungo termine è perfettamente possibile che saranno gli algoritmi a occuparsi di tutto.

Activision tuttavia sa che è una missione particolarmente difficile: è già emerso, infatti, che in genere un primo avvertimento non è particolarmente utile a impedire che un giocatore abbia atteggiamenti che vanno dalla semplice volgarità all’abuso verbale a al bullismo vero e proprio.

Solo il 20% dei giocatori richiamati, infatti, smette di violare le regole. Per gli altri 8 su dieci ci si aspetta una recidiva. Per loro ci sono sanzioni più gravi, come il ban o il blocco temporaneo dell’account, ma non è chiaro quanto questi “castighi” siano utili.

Intanto, chi vorrebbe giocare senza sopportare le voci di questi “giocatori cattivi” per ora non può contare su risposte concrete.

ToxMod sarà di aiuto? Probabilmente lo sarà solo un pochino: i moderatori riceveranno molte segnalazioni automatiche, ed è sicuramente possibile che aumenti il numero di sanzioni.

Resta il fatto che poi tornano, quando gli si sblocca l’account o con un account nuovo; e se non torna lo stesso che ti infastidiva prima ne arriva un altro. Non esiste un algoritmo che possa risolvere il problema della tossicità nella comunità dei gamer, perché è un problema culturale, non certo tecnologico.

Quando Call of Duty: Modern Warfare III uscirà il 10 novembre, ToxMod verrà distribuito a tutti i giocatori del mondo, Asia esclusa.