Gioventù Ribelle, lo IED difende i propri studenti

L'Istituto Europeo di Design offre la sua verità su Gioventù Ribelle: è il frutto di una tesi non completa dei propri studenti, svolta all'interno di un percorso didattico.

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a cura di Manolo De Agostini

La rimozione del gioco Gioventù Ribelle, il titolo con il patrocinio del Ministero della Gioventù creato per celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia, non ha posto fine ai botta e risposta (Festeggiare l'Unità d'Italia con un gioco schifoso). 

Questa volta a tornare sull'argomento non è la stampa oppure la comunità di videogiocatori, ma l'Istituto Europeo di Design, più volte citato perché coinvolto nella realizzazione del progetto con alcuni suoi studenti.

"Il progetto del videogioco Gioventù Ribelle è stato ideato, sviluppato e realizzato dal Gruppo di Filiera dei Produttori Italiani di Videogiochi di Assoknowledge - Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici. Il presidente della Filiera, Raoul Carbone, che è anche coordinatore del corso triennale in Virtual Design presso lo IED, ha proposto alla scuola di coinvolgere gli studenti del suo corso nella modellazione di alcuni elementi del progetto".

"Ogni anno, infatti, lo IED propone ai propri studenti progetti didattici che prevedono il coinvolgimento di aziende, enti e istituzioni. Queste attività rientrano all'interno del percorso formativo e sono valutate come esperienze concrete, propedeutiche all'ingresso nel mondo del lavoro".

Insomma siamo passati da "videogioco 3D di nuova generazione, realizzato dai migliori game designer italiani", a demo alfa, fino ad arrivare a tesi di laurea, tra l'altro non completa

Emerge quindi ancora una volta, anche se lo avevamo già capito, che Gioventù Ribelle è stato un progetto su cui qualcuno avrebbe dovuto spendere meno parole e parlare chiaro fin da subito. 

Secondo lo IED quanto pubblicato è solamente "il frutto delle prime esercitazioni" degli studenti e non va considerato come un progetto completo. 

La versione finale dovrebbe essere pronta per giugno, quando saranno consegnati i diplomi, e secondo lo IED solo in quel frangente si potrà dare una valutazione finale. Incrociamo le dita, anche se la frittata sembra ormai stata fatta.