God of War Ragnarok: Eric William soffre di afasia, l'ha scoperto durante la produzione

Recentemente Eric Willliams ha parlato del suo disturbo in relazione a God of War Ragnarok e del modo in cui ha influito sul lavoro.

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a cura di Nicholas Massa

Durante una recente intervista con Gameinformer Eric Williams, il nuovo director di God of War Ragnarok ha rivelato qualche dettaglio in più in merito alla produzione del titolo con Santa Monica Studio. Fra questi ne spunta uno estremamente personale che non soltanto lo ha coinvolto direttamente, ma che ha anche influito sull’organizzazione generale in fase di lavoro: ha scoperto di soffrire di afasia. 

Si tratta di un disturbo caratterizzato dall’incapacità di esprimersi mediante la parola o la scrittura, o di comprendere il significato delle parole dette o scritte da altri, dovuta ad alterazione dei centri e delle vie nervose superiori. In sostanza riguarda una delle funzioni più caratterizzanti dell’essere umano, cioè il linguaggio.

Così Williams ha parlato di questa scoperta, e del modo in cui ha influito anche sulla gestazione stessa di God of War Ragnarok, rivelando che in corso d’opera ha utilizzato un particolare sistema per gestire il tutto con Excel, in cui sono stati inseriti tutti i frammenti del videogioco, spiegando il ruolo di ognuno di loro e il modo in cui impattano con il giocatore. Questo particolare approccio al lavoro deriva dalla sua difficoltà, anche, d’immaginare visivamente qualcosa, così schematizzandolo con questo sistema riesce a tenere tutto sotto controllo, coordinandosi anche con i creativi. 

Ad aiutarlo molto in questa fase della sua vita, e anche con God of War Ragnarok, è stato un libro dell’ex capo della Pixar Ed Cadmull, Creativity, Inc: Overcoming the Unseen Forces That Stand in the Way of True Inspiration, attraverso cui è riuscito a comprendere pienamente le possibilità alternative che avrebbe potuto applicare su se stesso, consentendo agli altri di comprendere la sua situazione. In questo modo Williams ha condotto fino in fondo i lavori con il videogioco restando sempre vicinissimo ad ogni suo sviluppo, con gli artisti e gli animatori coinvolti di volta in volta. Un limite che si è trasformato in qualcosa di nuovo, confermando il valore di questo director, seguito dall'attuale successo del titolo, anche a livello di marketing.