Tanti gingilli con cui divertirsi

Halo 3: ODST ci riporta allo scontro tra Umani e Covenant, in un FPS per appassionati e non solo.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Tanti gingilli con cui divertirsi

Durante le missioni ritroverete le armi usate negli altri capitoli, assieme a qualche nuovo gingillo. L'abilità a doppia arma, purtroppo, rimane un prerogativa di Master Chief, quindi non potrete usarla. La dislocazione temporale con cui scoprirete nuovi giocattoli è ben calibrata, è aiuta a mantenere il gameplay sempre vivo, allontanando la monotonia.

Siccome l'ambientazione è spesso molto cupa, sia in esterno che, specialmente, negli ambienti interni, farete spesso ricorso alla vista notturna. La torcia montata sul fucile, a dirla tutta, non vale una fico secco. La vista notturna, invece, non solo amplifica la luminosità della scena (viene aumentato il contrasto, non ha nulla a che vedere con i visori notturni che colorano la scena di verde, come accade con altri FPS), ma identifica anche possibili obiettivi, nemici e amici, con differenti colori.

Una bussola, collegata automaticamente all'obiettivo o selezionabile dal menù mappa, indica la direzione da seguire. Dovrete però usarla congiuntamente alla mappa, poiché in alcuni casi sarà necessario aggirare degli ostacoli, o interi edifici, per raggiungere l'obiettivo. Se vi trovate in difficoltà, potete attivare un menù di aiuto, che indicherà il probabile obiettivo o un punto d'interesse, come una stazione medica.

Per quanto riguarda la salute, come detto, dovrete aver maggiore cura  della vostra incolumità. Disporrete di una barriera che s'indebolirà ad ogni colpo subito, fino a scomparire. Per ricaricarla, sarà sufficiente mettersi al riparo dai colpi per alcuni secondi. Senza la barriera protettiva, subirete danni alla salute, che dovrà essere ripristinata alle apposite postazioni di cura.