Il mondo dei PC desktop è in ottimo stato di salute. Questo è il parere di Intel, che ha approfitto dell'IDF per ricordare che in tutto il mondo ci sono 711 milioni di giocatori su PC; una persona su dieci del nostro pianeta.
A qualche settimana di distanza dall'IDF 2014 le dichiarazioni d'Intel fanno discutere gli appassionati
"I desktop sono vivi e in forma. Stanno vivendo un periodo d'innovazione, che si tratti di fattori di forma più piccoli, all-in-one, all-in-one portatili o sistemi da gioco estremi", ha dichiarato Kirk Skaugen d'Intel durante il suo intervento legato ai nuovi processori Broadwell.
Queste CPU, che arriveranno nei primi mesi dell'anno prossimo, sono i primi prodotti di Intel a 14 nanometri, ma nei piani dell'azienda non c'è solo la miniaturizzazione dei processi produttivi.
"Siamo molto concentrati sul PC gaming e sugli appassionati. Questa è una delle aree dei PC che ha continuato a crescere", ha dichiarato Lisa Graff, vicepresidente del Datacenter Platform Engineering Group d'Intel. "I giocatori PC sono fra i clienti più affezionati e vogliono la maggiore potenza possibile. Per questo motivo Intel metterà a disposizione le sue migliore tecnologie per il PC Gaming", continua Graff.
È innegabile che esistano community di giocatori PC con un gran numero di utenti, basta dare un'occhiata agli utenti attivi quotidianamente con giochi come League of Legends, o DOTA 2.
Le stime di Intel ci sembrano tuttavia troppo ottimistiche, e non è da escludere che nei calcoli dell'azienda siano finiti semplicemente tutti i PC in grado di far girare un gioco, anche se il proprietario non ne ha mai fatto partire uno. Una persona che compra un notebook si può considerare un giocatore anche se si diverte esclusivamente con Solitario e Campo Minato?