I videogiochi non sono poi tanto male visto il gioco d'azzardo su Twitch

Twitch e il gioco d'azzardo sembra un matrimonio ben riuscito, ma siamo proprio sicuri che sia la strada giusta?

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a cura di Alessandro Adinolfi

Tra remake accusati di essere solamente delle operazioni di marketing e un pubblico eternamente insoddisfatto, il mercato dei videogiochi, dobbiamo ammetterlo, non è poi tanto male. Soprattutto se guardiamo al recente crescita del gioco d’azzardo su Twitch, che negli ultimi giorni ha avuto un incredibile testimonial, ovvero il rapper Drake.

Twitch, nato da una costola di Justin.tv e successivamente acquisito da Amazon, è sicuramente una delle piattaforme che nel corso degli anni si è saputa sempre di più slegare dal semplice settore del gaming. A oggi, infatti, il sito web offre un intrattenimento a 360 gradi: dalle dirette incentrate sulla politica, lo spettacolo e il settore sportivo fino a vere e proprie rubriche quotidiane che offrono uno spaccato di vita degli streamer. Tra tutte queste nuove categorie, però, ce n'è una che non smette di racimolare consensi: parliamo del gioco d'azzardo, ovvero quell'insieme di categorie che raggruppa slot machine e casinò dal vivo. E questo mercato, che ha trovato un pubblico, sta seriamente mettendo in pericolo la vita dei più giovani.

Niente allarmismi, ovviamente, ma solamente un'analisi di questo panorama. A oggi sono sempre di più gli streamer che si dedicano al gioco d'azzardo, tra cui il rapper Drake, che nel suo canale Twitch ha trasmesso di recente alcune sessioni di un casinò dal vivo. Un problema, secondo alcuni: non c'è infatti nessuna garanzia che la piattaforma Amazon impedisca la visione di questi contenuti ai minorenni. Dal canto suo, Drake ha fatto di tutto per essere in "regola": ha inserito nel titolo la scritta "18+", ma chiunque poteva guardare la sua diretta. Non c'è bisogno neanche un check dell'età, che è comunque facilmente superabile inserendo dati falsi.

La popolarità con cui il gioco d'azzardo è cresciuta nella piattaforma aveva portato gli stessi dirigenti a promettere che avrebbero monitorato la situazione. In realtà poco o nulla è cambiato e oggi, a un anno di distanza da quell'annuncio, questo genere di contenuti va ancora molto forte. Ed è decisamente preoccupante, considerando quanti fan giovani hanno artisti come Drake, che potrebbero addirittura emularlo. Non solo: il canale del rapper è direttamente collegato con il sito web su cui gioca, probabilmente per motivi legati alla pubblicità, e sì, funziona: con ben 112.000 spettatori collegati, è difficile non vedere un pericolo di emulazione.

Twitch è cresciuto tantissimo nel corso degli anni, ma appare chiaro che la piattaforma sia senza regole chiare e permetta a tutti di poter fare ciò che vogliono. Il gioco d’azzardo rappresenta un problema nel momento in cui se ne diventa dipendenti. E il rischio di diventare dipendenti da qualcosa aumenta nel momento in cui si è costantemente bombardati da messaggi, da dirette e da contenuti che ne parlano. Non è arrivato il momento di fare qualcosa?