Veicoli e classi

Sono occorsi otto mesi di progettazione supplementare ad Enemy Territory: Quake Wars prima di sbarcare su Xbox 360, un periodo di tempo più che sufficiente per convertire un titolo di qualità senza sciuparlo in malo modo. Splash Damage ed id Software ci hanno provato, ma il risultato finale è alquanto discutibile.

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a cura di Tom's Hardware

Veicoli e classi

Per fortuna, con i veicoli (mezzi terrestri, marini e aerei) si può tentare di prendere in contropiede i "camperoni", grazie ad un maggior riparo (a discapito della rapidità) e la possibilità di compiere incursioni mortali tra le linee nemiche in brevissimo tempo. Detto questo, è facile individuare quale strategia di gioco sia maggiormente presa in considerazione dagli utenti online: mitragliatrice in spalla e tanta voglia di posizionarsi in un luogo strategico. I mezzi, quindi, restano per buona parte delle sfide parcheggiati in garage.

Ogni classe (soldato, ingegnere, medico, artigliere e sabotatore) offre lo stesso pack di armi base (cannone d'attacco, pistola, coltello e granate). Ciascuno dispone in seguito di oggetti specifici per il proprio ruolo (medipack, mine, torrette, fucile di precisione). Il giocatore può dunque variare l’attrezzatura, ma soltanto per quanto riguarda le armi (lanciarazzi per il soldato, ad esempio). Creare un buon team equivale a rendere le azioni di guerra più organizzate e semplici da gestire.

Il medico può far rivivere i propri alleati caduti, mentre l'ingegnere ripara, disinnesca gli esplosivi e costruisce torrette di difesa. Quest'ultime, potendo essere dislocate soltanto in determinate zone dei territori controllati dalla nostra fazione, non beneficiano del classico effetto sorpresa, perdendo buona parte della loro efficacia. Fortunatamente le possibilità tattiche possono essere arricchite dall'esperienza accumulata nel corso delle partite, dando vita a sessioni di gioco maggiormente improntate sul ragionamento.