Modern Warfare 3 si gioca in tribunale, che tristezza

Due belle denunce pesano sulla testa di Activision, accusata di non aver pagato bonus e royalty a Infinity Ward. È esplosa una vera e propria bomba legale: si parla di risarcimenti di centinaia di milioni di dollari.

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a cura di Dario D'Elia

Il successo di Modern Warfare 2 rischia di mettere a repentaglio il futuro della mitica saga di Call of Duty. I rapporti tra lo storico editore Activision e gli sviluppatori di Infinity Ward, creatori della serie, sono al capolinea. Al centro della questione bonus e royalty apparentemente dovuti e non pagati.

Modern Warfare 2, vero killeraggio legale

Tutto è iniziato con il licenziamento in tronco (Call of Duty, sviluppatore storico nella bufera) di Jason West e Vince Zampella, co-fondatori di Infinity Ward. Activision, proprietaria dell'azienda dal 2003, è convinta che abbiano rallentato in ogni modo lo sviluppo di Modern Warfare 3 dando vita a un nuovo studio (Respawn Entertainment) con 21 sviluppatori del vecchio team. West e Zampella hanno deciso quindi di denunciare Activision per il mancato pagamento delle royalty correlate all'ultimo titolo.

Come se non bastasse la "manovalanza" di Infinity Ward  ha depositato una class action sempre contro l'editore per il mancato pagamento di bonus: un cifra compresa tra i 75 e 125 milioni di dollari. Senza contare la richiesta danni che potrebbe sfiorare i 500 milioni di dollari.

A questo punto è tutto a rischio: futuri titoli della saga e contenuti scaricabili di Modern Warfare 2.