Tra simulazione e arcade
Torniamo al gioco vero e proprio, la guida. Abbassiamo subito la barretta delle aspettative, da questo punto di vista Shift è imperfetto. Prima di iniziare il gioco, Shift propone una prova di guida, in cui si decreterà l’impostazione della difficoltà, su quattro livelli. Il più basso, tuttavia, è fin troppo facile; il gioco si occupa di tutto, tranne che della direzione di guida. Passando però alla modalità avanzata, il gioco riprende tutta la sua grandezza.
La guida tende a non essere molto precisa, poiché lo sterzo è molto, troppo sensibile. Bisogna prenderci molto la mano. La parte migliore è quella che riguarda le gare di drifting, dove basta inclinare leggermente la levetta per far scodare l’automobile. Ovviamente, la difficoltà non si abbassa in questa specialità, a volte è anche superiore, anche se potrete usare trucchetti da due soldi per portare a termine il tracciato (che non ha un tempo), come scodare sul dritto, da una parte all’altra della carreggiata.