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Da qualche tempo non appaiono nuove tecnologie per le periferiche da gioco. Senza novità accattivanti, per quali motivi chi già possiede un buon prodotto dovrebbe cambiarlo? Diamo un'occhiata ad alcuni prodotti di Logitech e Saitek, dall'entry level al controller per fanatici.

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a cura di Tom's Hardware

Prova con Flight Simulator 2004

Entrambi i joystick sono stati immediatamente riconosciuti dal gioco.

Cercheremo di atterrare senza "intoppi"

Il movimento del velivolo è morbido e i throttle svolgono diligentemente il proprio ruolo: quello digitale imposta la manetta a tratti, mentre l’analogico ci permette di selezionare il “gas” con precisione millimetrica.

La nostra virata, da una vista esterna, con il throttle che gestisce la manetta

Conclusioni

Sia l’ST90 che il “fratello maggiore” ST290 sono joystick precisi e ben costruiti.

Il primo è stato studiato per le esigenze di chi ha poco spazio, la base pieghevole è pratica ma non solida e stabile come quella del cugino ST290, che ha anche qualche tasto in più che fa sicuramente comodo.

La capacità di regolare la piattaforma di appoggio della mano è una caratteristica apprezzabile che rende l’ST290 della Saitek perfettamente regolabile e confortevole.

Purtroppo i 5 tasti più grilletto sono un po' pochi per le esigenze dei simulatori, quindi lo consigliamo solo a chi apprezza giochi più orientati all'arcade. I prezzi sono ridotti per entrambe le periferiche, attorno ai 25 euro per l'ST90 e circa 30 euro per l'ST290.