Resident Evil 4 Remake: quanto durerà?

Parlando di Resident Evil 4 Remake il suo produttore ha rivelato qualche interessante novità in merito alla struttura di gioco.

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a cura di Nicholas Massa

Parlando di Resident Evil 4 Remake in una recente intervista con PC Gamer, il suo produttore Hiroyuki Kobayashi ha confermato che l’intera esperienza di gioco durerà su per giù le stesse ore del capitolo originale da cui è tratto. Le domande in merito alle ore di gioco derivano dai precedenti progetti che si sono mossi nella stessa direzione, e dalle lamentele generali proprio in merito ad alcuni tagli.

Se con il remake di Resident Evil 2 Capcom raccolse unanimi consensi dal grande pubblico, così non fu con quello del terzo capitolo della saga, dato che il progetto completo venne alleggerito di alcune sue parti, a loro dire per migliorare l’esperienza complessiva, andando ad impattare direttamente sulla durata dell’avventura. 

Con Resident Evil 4 Remake, che in origine aveva una campagna già di per sé più lunga del suo capitolo precedente, si spera che la direzione artistica non influisca sull’esperienza stessa, restituendo una storia in tutte le sue parti. Parlando con Wes Fenlon, nel corso dell’intervista suddetta, è stato chiesto al produttore del nuovo progetto se le reazioni ai precedenti remake avessero influito sui lavori con il quarto capitolo, queste sono state le sue parole in merito: "Quando abbiamo iniziato la produzione di RE4 abbiamo esaminato ciò che la gente pensava fosse buono [riferendosi ai remake di RE2 e RE3] e cosa si sarebbe potuto fare meglio. Un esempio  lo troviamo con le ore di gioco per RE4, le quali sono più o meno le stesse del gioco originale da cui è tratto".

Se da una parte queste affermazioni su Resident Evil 4 Remake rassicurano, dall’altra non vietano a nessuno di cambiare o eliminare alcune parti del videogioco che tutti conosciamo, ricordando che le esperienze moderne a livello di gameplay fanno a meno di molti elementi del passato (come alcuni minidischi presenti nel titolo originale, ad esempio). Il fatto che stiano tenendo in considerazione le reazioni ai lavori precedenti è comunque un buon segno, resta da vedere quanto ascolteranno i fan e quanto la propria visione.