Resident Evil in vendita per 52.000 Dollari, allora non avete capito niente!

La bella notizia è che una copia di Resident Evil vale un anno di stipendio. La cattiva, però, è che stiamo parlando di una truffa.

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a cura di Alessandro Adinolfi

Questa mattina, la maggior parte dei giocatori si è svegliata con l'ennesima notizia riguardante il mondo del retrogaming: la prima copia di Resident Evil per PS1 ha raggiunto un valore di oltre 50.000 Dollari. Eh sì: in casa abbiamo un piccolo tesoro e già vi vediamo andare su eBay e provare a venderla, così, giusto per guadagnare una cifra folle, che vi permetterebbe sicuramente di essere più tranquilli. Peccato, però, che sia tutto falso. Siamo davanti alla solita storia e per un attimo abbiamo creduto di vivere in Memento, il film di Cristopher Nolan, basato sul racconto del fratello del regista Memento Mori. La trama racconta di Guy Pearce, un uomo condannato a non avere memoria a breve termine e dimenticarsi qualsiasi tipo di informazione, tanto che è obbligato a ricorrere a tatuaggi per segnarsi le informazioni vitali. Il film è bellissimo e vi consigliamo ovviamente di vederlo, meno però la situazione che stiamo vivendo.

Una copia di Resident Evil è effettivamente all'asta per oltre 50.000 Dollari. Peccato, però, che sia la solita truffa di cui vi abbiamo parlato già un anno fa e che continua, nonostante i vari avvisi lanciati online, a essere rilanciata dai vari siti di informazione. Attualmente, la copia del gioco Capcom è disponibile solamente su Heritage Auction, una casa d'aste già famosa per aver tentato di manipolare il prezzo dei fumetti americani. La truffa funziona in due modi: da una parte abbiamo la casa d'aste, appunto Heritage, che ospita determinati oggetti sul suo sito. Dall'altra parte, invece, WATA, un'azienda che "grada" i videogiochi. La manipolazione del prezzo è decisamente semplice: WATA assegna un rating e una valutazione impossibile per un videogioco e lo stesso compare su Heritage, a un prezzo decisamente gonfiato. Le due realtà lavorano in sincronia, per un guadagno immediato nel breve termine.

Avete capito come funziona? WATA e Heritage creano di fatto un precedente. A questo punto, tutti coloro che sono in possesso di una copia di un determinato gioco, già venduto nella casa d'aste, si rivolgeranno all'azienda che ha assegnato il rating e gonfiato la valutazione. Il giocatore, convinto di avere un piccolo tesoro, paga una cifra folle a WATA perché si è occupata di "gradare" il gioco e poi la mette in circolo su eBay o altri siti d'aste. Il risultato? Nessun vero collezionista pagherà mai quelle cifre ed è dimostrato: di tutti i giochi venduti per cifre folli, esiste un solo pezzo (quello su Heritage, con le aste gonfiate appositamente da persone interne o fondi di investimento), mentre tutti gli altri non vengono calcolati di striscio.

Quindi, quanto vale Resident Evil per PS1? Un po' di soldini, effettivamente, potete portarveli a casa. Secondo Price Charting, sito web che traccia le aste di diversi siti web tra cui eBay, per portarsi a casa una copia completa del gioco Capcom in versione PAL è necessario spendere circa 28 Dollari (il prezzo aumenta in caso di versione italiana, decisamente più rara). Per quanto riguarda quella statunitense, invece, sono necessari circa 73 Dollari. La versione presente su Heritage, dalla confezione definita "long box", si può acquistare per circa 250 Dollari. Siamo ben lontani dai 52.000 richiesti, anche se si tratta della versione sealed, ovvero sigillata.

Il fenomeno Heritage e WATA è decisamente pericoloso un po' per tutti, ma soprattutto per coloro che non sono così dentro il collezionismo. C'è un modo semplice per fermare questa truffa? Purtroppo no. Sicuramente sarebbe d'aiuto evitare di rilanciare i loro comunicati stampa, cosa che all'estero avviene in maniera sistematica e aumenta questo gigantesco meccanismo speculativo. Nell'attesa, no: in casa nessuno ha un vero e proprio tesoro. Al massimo videogiochi che potete vendere per togliervi qualche sfizio.