Le eccezioni al diritto di recesso

Come comportarsi con i rimborsi di Steam e di altri fornitori di beni digitali? Scopritelo con la nostra guida sul diritto di recesso online.

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a cura di Tom's Hardware

Le eccezioni al diritto di recesso e la fornitura, a distanza o fuori da locali commerciali, di servizi o contenuti digitali

In primo luogo, onde evitare equivoci, si ricorda anche in questa sede che la normativa relativa al diritto di recesso (e dunque alle sue eccezioni) riguarda i soli contratti negoziati a distanza o fuori dai locali commerciali. Resta comunque fermo che, pur non essendo dovuto, anche i Professionisti operanti all'interno di locali commerciali possono attribuire contrattualmente ai loro Clienti la facoltà di recedere dal contratto entro un determinato periodo di tempo.

Ciò premesso, l'articolo 59 del Codice del consumo regola le ipotesi in cui vi sono eccezioni all'esercizio del diritto di recesso, e dunque i casi in cui il Professionista, anche con il consenso del Consumatore, può limitare o escludere la facoltà del proprio cliente di esercitare tale diritto.

Alcune delle norme indicate all'interno di tale articolo possono astrattamente applicarsi, considerando il loro tenore letterale, alla fornitura servizi digitali quali ad esempio l'acquisto di domini web.

Possono allo stesso modo trovare attuazione nell'ambito della fornitura di contenuti digitali (musica, film, software - ivi inclusi videogames, foto, ecc.) effettuata mediante supporto fisico (hard disk, CD, DVD, memoria USB) oppure su supporto non materiale (ad es. tramite internet).

videogame

La fornitura di servizi digitali

Una delle eccezioni previste dalla Codice del consumo riguarda "i contratti di servizi dopo la completa prestazione del servizio se l'esecuzione è iniziata con l'accordo espresso del consumatore e con l'accettazione della perdita del diritto di recesso a seguito della piena esecuzione del contratto da parte del professionista".

Questa ipotesi può ad esempio verificarsi nell'acquisto di un nome di dominio.

Se il consumatore chiede al fornitore del servizio di eseguire immediatamente il contratto (prima, dunque, del termine di 14 giorni, in cui può esercitare il diritto di recesso), il Professionista ben potrà farlo, evitando spiacevoli sorprese.

Ai sensi di legge, quest'ultimo ha infatti la facoltà di escludere il diritto di recesso del cliente se la prestazione è stata completamente eseguita. Quanto precede, ovviamente, può avvenire solo previa accettazione del Consumatore che l'esecuzione del contratto determina la perdita del diritto.

Un caso particolare riguarda l'esercizio del diritto di recesso laddove la prestazione non sia stata completamente eseguita.

In questa ipotesi, il Consumatore resta comunque obbligato a versare al Professionista un importo proporzionale a quanto è stato eseguito fino a quel momento.