Terzo punto: ancora sopravvivere!

Un'attesa di cinque anni ci ha finalmente portato S.T.A.L.K.E.R., un FPS innovativo, dall'ambientazione contemporanea e dalla longevità record. In poche parole, uno dei giochi più belli del momento.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Terzo punto: ancora sopravvivere!

Come in un gioco di avventura, S.T.A.L.K.E.R. permette di gestire l’attrezzatura, scegliendo che cosa avere a portata di mano e cosa lasciare nello zaino. Così potrete avere a portata di mano un coltello, una pistola, un fucile d’assalto, binocolo, granate e alcuni altri oggetti radioattivi, più o meno rari, in grado di migliorare alcune capacità fisiche.

Il vostro avatar dispone infatti, in mancanza delle caratteristiche più classiche come destrezza o carisma, di otto resistenze (bruciature, scariche elettriche, taglio, etc). Bisognerà quindi trovare la giusta combinazione di caratteristiche in base alla vostra tipologia di gioco.

Il materiale presente nello zaino non è disponibile immediatamente in combattimento, dovrete trovare riparo, aprire lo zaino e fare gli adeguati spostamenti degli oggetti.

Oltre alla compravendita con i commercianti, la migliore fonte di approvvigionamento dell’attrezzatura rimane sempre la perquisizione sistematica dei cadaveri. Diversamente da altri giochi, in questo caso se un nemico vi attacca con un fucile a canne mozze, quando lo perquisirete non troverete di certo un coltellino svizzero, ma la stessa arma con cui vi ha attaccato.

Fate però attenzione, più un nemico vi sparerà, meno munizioni troverete quando lo perquisirete. Tutto ciò che raccoglierete potrà essere utilizzato o rivenduto a un altro Stalker o a un commerciante. Inoltre bisogna gestire il peso del materiale trasportato: se riempirete troppo lo zaino il vostro avatar non riuscirà più a correre veloce, mentre se lo scambierete per un mulo da soma, non muoverà nemmeno un passo.

Dovrete quindi imparare in fretta quali sono gli oggetti più importanti o di valore, custodire sempre un po’ di cibo, poiché l’avatar ha bisogno di nutrirsi regolarmente, avere a portata di mano qualche kit medico per rigenerare i punti ferita, e anche qualche benda con cui bloccare l’emorragia di una ferita, altrimenti continuerete a sanguinare fino alla morte. Infine ci sono anche dei medicinali anti-radiazione che vi permetteranno di sopravvivere quando passerete in alcune zone contaminate.