...e distruzione
Se disegnare la traiettoria o raschiare via la nebbia sullo schermo con il pennino sono azioni abbastanza intuitive, più complesso risulta il controllo dei velivoli, considerato che ogni azione della navicella deve essere eseguita sempre attraverso lo stilo: virate, cabrate, accelerazioni e frenate, barrel roll e persino il lancio delle bombe. Unica eccezione: lo sparo, ogni tasto (croce direzionale compresa) del Nintendo DS serve a far fuoco. Fortunatamente si riesce a scendere a patti con il sistema di controllo dopo una decina di minuti, pronti per buttarci nella mischia.
Si pone però il problema inverso una volta presa dimestichezza con i controlli. Il gioco dura troppo poco per un giocatore navigato e diventa in alcuni casi frustrante per il giocatore inesperto. Questo è dovuto a causa di un errato bilanciamento della difficoltà, infatti, i giocatori novelli preferiranno perseguire gli obbiettivi ciecamente lasciando scoperta la povera Great Fox sul campo di battaglia, la quale alla prima occasione si farà abbattere senza opporre resistenza, costringendo a ricominciare la missione da capo.
Chi ha un po' più di dimestichezza con la strategia, al contrario, non troverà difficoltà a sgominare tutti i nemici con le bombe e colpire gli obbiettivi a suon di missili, inanellando combinazioni spettacolari.