Ubisoft UPlay e Origin quasi alleate per sfidare Steam

UPlay, la piattaforma online di Ubisoft, ora accoglie anche i titoli di Electronic Arts, Warner Bros., Bohemia Interactive e altri editori. Intanto su Origin sbarcano Assassin's Creed III e Farcry 3. Il patto fra Ubisoft e EA punta a contrastare lo strapotere di Steam, re incontrastato delle vendite online su PC.

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a cura di Dario D'Elia

UPlay, la piattaforma online di vendita giochi sviluppata da Ubisoft, d'ora in poi avrà a listino anche i titoli di Electronic Arts, Warner Bros., Bohemia Interactive e altri editori. Come aveva anticipato a settembre, ha deciso di sfidare apertamente Steam e Origin. Basta con i soli titoli Ubisoft, è evidente l'esigenza di ampliare l'offerta.

"Siamo felici di accogliere su Uplay shop grandi giochi di altri publisher internazionali e dei migliori sviluppatori indipendenti: per festeggiare questo nuovo inizio, vogliamo partire subito con una serie di offerte!", si legge sul sito italiano.

"Fra i nuovi giochi aggiunti alla libreria di Uplay shop potrai trovare Crysis 3 (EA), Batman: Arkham City (Warner Bros), The Walking Dead (Telltale Games), Endless Space (Iceberg), To the Moon (Freebird Games), e molti altri. Scopri l'intera lista su http://shop.ubi.com".

UPlay

Allo stesso tempo EA ha concesso a Ubisoft di rendere disponibile su Origin titoli come Assassin's Creed III e Farcry 3. E così abbiamo scoperto che su UPlay il nuovo Crysis 3 (PC download) è prenotabile a 49,99 euro, mentre su Origin ci sono solo le versioni Deluxe e Hunter rispettivamente a 69,90 euro e 54,90 euro. Giusto per non pestarsi i piedi.

Una piccola rivoluzione che certamente favorirà ulteriormente le vendite. In pratica è come se i due editori avessero deciso di unire le forze per tenersi almeno quel 30% di mercato concesso da Steam. D'altronde è pur sempre un momento di crisi.

Secondo alcuni osservatori però questo potrebbe rappresentare un primo passo verso qualcosa di ben più importante. E se dietro l'angolo vi fosse un mega-servizio online unico? Una piattaforma che concentri i titoli più importanti per di più in una modalità di distribuzione esclusiva?

La frammentazione non fa bene, e più passa il tempo, più la competizione fra i piccoli aumenta. Oltre a UPlay e Origin bisogna tenere conto infatti di GamersGate, GameFly, Amazon e GameStop. Forse spaventano meno quelli come GOG e Desura che si concentrano su indie e classici, ma resta il fatto che Steam ha bisogno di almeno un grande contendente. Anche un consorzio di editori potrebbe andare.