Naughty Dog potrebbe essere pronta a sorprendere il settore, scegliendo di non concentrarsi subito su The Last of Us Parte III - nonostante il trionfo della serie HBO - e puntando invece sul ritorno di un’altra icona. Secondo voci di corridoio, lo studio californiano avrebbe avviato lo sviluppo di Uncharted 5 già tre anni fa, affidando la direzione a Shaun Escayg, autore di Uncharted: L’Eredità Perduta e veterano capace di bilanciare tradizione e novità nell’universo creato da Amy Hennig.
Il ritorno di Drake secondo le indiscrezioni
Escayg ha dimostrato di saper gestire l’identità della saga pur introducendo nuove dinamiche narrative, e la sua presenza garantirebbe continuità in un franchise che ha vissuto diversi passaggi di testimone. L’ipotesi di un suo ritorno alla guida alimenta l’idea di un capitolo capace di rinnovarsi senza snaturarsi.
Il presunto accantonamento di The Last of Us Parte III contrasta con la logica dominante dell’industria, che tende a sfruttare fino all’osso ogni IP di successo. Una scelta che si allinea però alla filosofia di Naughty Dog, storicamente attenta a non saturare i propri brand. Nel frattempo, l’universo di Uncharted sembra tornare sotto i riflettori, complice l’annuncio di Sony Pictures sul sequel cinematografico, probabile tassello di una strategia cross-mediale coordinata.
L’attesa sarà lunga, ma le premesse sono intriganti
Con Intergalactic: The Heretic Prophet ancora senza data di uscita, un eventuale Uncharted 5 difficilmente arriverà a breve. La produzione di tripla A moderni richiede anni di lavorazione e investimenti ingenti, rendendo plausibile un debutto non prima di un intero ciclo di sviluppo.
Finché non arriveranno conferme ufficiali, si resta nel campo delle indiscrezioni, in un’industria dove i cambi di rotta improvvisi non sono rari. Resta il fatto che l’archeologo Nathan Drake esercita ancora un forte richiamo su giocatori e creativi, e l’idea di nuove avventure tra tesori e civiltà perdute continua a far sognare.