Huawei, il CEO ne è convinto: “Senza il ban USA, avremmo superato Samsung”

Per il CEO di Huawei, l'azienda cinese avrebbe potuto superare Samsung se non fosse stato per il divieto degli Stati Uniti raggiungendo la prima posizione.

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a cura di Lucia Massaro

Huawei avrebbe superato Samsung, diventando il primo produttore al mondo di smartphone, se non fosse stato per il divieto imposto dagli Stati Uniti. Ne è convinto Richard Yu, CEO dell’azienda cinese, che ha espresso i suoi pensieri ai media locali dopo l’evento di prestazione tenutosi in Cina in cui è stato annunciato il nuovo tablet MatePad Pro.

Per il momento, però, Huawei deve accontentarsi del secondo posto raggiunto a maggio poco prima dell’inserimento della società nella Entity List degli Stati Uniti. Un traguardo che gli ha permesso di superare anche Apple, mettendo nel mirino proprio Samsung dal quale era distante solo di quattro punti percentuali. Risultati per certi versi impressionanti che mostravano come il colosso di Shenzhen fosse sulla buona strada per rubare lo scettro al produttore di Seul.

Pochi giorni dopo, però, è arrivato il ban degli Stati Uniti che potrebbe aver limitato – almeno in parte – la crescita di Huawei nel settore. Mate 30 Pro, per esempio, è arrivato da pochi giorni in Europa dopo esser stato presentato a settembre. Un ritardo che – in aggiunta alla mancanza di servizi e app Google - potrebbe intaccare le vendite del nuovo top di gamma della casa cinese, che per il momento sta comunque facendo meglio del predecessore superando le 7 milioni di unità in soli 2 mesi.

A tal proposito, secondo il CEO, il successo che il marchio sta avendo – nonostante il ban USA – non deriva dal patriottismo degli utenti cinesi ma dalla soddisfazione degli stessi. Questa affermazione fa eco ai risultati ottenuti da Huawei nel terzo trimestre del 2019 in Cina dove ha registrato un’impressionante crescita del 66% su base annua.

Non è comunque ancora detta l’ultima parola. Huawei ha ottenuto un’ulteriore proroga da parte del Dipartimento del Commercio USA, prima dell’entrata in vigore del divieto, che scadrà il 16 febbraio e alcune società americane (come Microsoft) stanno cominciando a ottenere licenze speciali per tornare a fare affari con il colosso cinese. Dunque, il sorpasso a Samsung potrebbe solo essere stato rimandato!

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