Dagli studenti le tecnologie di domani
Il programma di studi Game Development and Entrepreneurship dura quattro anni e fa sì che alla fine gli studenti sappiano realizzare videogiochi da zero. È un compito arduo dato che realizzare videogiochi moderni comporta l'impegno in una serie di discipline: corsi che comprendono la formazione artistica, modellazione 3D, animazione, motion capture, design, interfacce, programmazione, scrittura creativa, marketing, contabilità e anche film-making. Gli studenti imparano a costruire i propri motori di gioco e, successivamente, a sfruttare i motori esistenti.
Abbiamo avuto il piacere di trascorrere gran parte della giornata con il Dr. Andrew Hogue, assistente professore e uno dei cinque insegnanti a tempo pieno del programma. Andrew ha una laurea informatica con un master in realtà virtuale e un focus sui sistemi di head-tracking, quindi è anche un forte sostenitore delle tecnologie immersive.
Ci ha fatto fare un tour delle strutture, tra cui il laboratorio di gioco e realtà virtuale, che dispone di uno studio per il motion capture, uno schermo per la proiezione di realtà virtuale stereoscopica passiva, un sistema arcade per dimostrare giochi e una sala audiometrica piena di funzionalità. Insomma una specie di paradiso per noi.
Dimostrazioni progetti di gioco
Malgrado gli strumenti impressionanti, la parte migliore del tour è stata la stanza delle demo, dove abbiamo visto alcune delle proiezioni create degli studenti del programma.
Il programma segue la storia dello sviluppo di un gioco. I primi esempi nel genere erano basati su testo, quindi ha senso che sia un progetto del primo anno. SLUGS è un bell'esempio del genere e ci ricorda di quando giocavamo a The Hitchiker's Guide to the Galaxy su un Commodore 64. Gli studenti hanno imparato a come integrare scritture e script creativi, bilanciando i requisiti tecnici nel programma.
Questo gioco platform ispirato a Banjo Kazooie vede come protagonista un orso dotato di un braccio cibernetico che spara razzi. È stato creato in poco più di due mesi da un paio di studenti che hanno realizzato tutto da zero, incluso il motore grafico. È impressionante, e rivaleggia con alcuni titoli della prima Playstation e del Nintendo 64 per qualità grafica.
Studenti del quarto anno hanno creato questo gioco web-based affidandosi al motore Unity. Un'azienda locale impegnata nella gestione dei rifiuti ha collaborato con l'università per mettere insieme un "first-person sorter".
Viene usata una pistola per raccogliere immondizia e oggetti riciclabili, per poi spararli nel bidone giusto. Gli studenti che hanno realizzato questo titolo hanno avviato una società indipendente che ha vinto un concorso e ricevuto una concessione 25.000 in aggiunta ad altri 25 mila dollari.
Alcuni giochi non sono creati per puro divertimento, ma possono servire anche come potenti strumenti di apprendimento. Power Defense è un progetto sviluppato per il The Hospital for Sick Children e insegna ai bambini a gestire il diabete di tipo 1. L'ospedale non voleva morte o violenza nel gioco, quindi gli studenti hanno creato un gioco in stile tower defense che simula matematicamente la meccanica dello zucchero e dell'insulina nel flusso sanguigno. A differenza dei tipici tower defense, alcune unità nemiche - zucchero - devono essere fatte passare, in modo da ottenere un delicato bilanciamento. Uno studio ha mostrato che il gioco è stato utile per insegnare ai bambini come gestire la malattia.
L'università sta lavorando con il Certified General Accountants dell'Ontario per creare un gioco interattivo che aiuti a insegnare importanti concetti di contabilità ai propri studenti. La sfida: come si fa a rendere la contabilità divertente e interessante? Abbiamo dato uno sguardo a una build alpha sorprendentemente dettagliata che vede un imprenditore prendere le tipiche decisioni di una start-up. Il giocatore va in banca, decide di comprare o affittare un posto, raccoglie dati, gli organizza e li prepara. Il software è stato progettato con un'interfaccia semplice, in modo che gli utenti possano concentrarsi sulle decisioni di alto livello, e dà un sacco di suggerimenti se vengono fatte scelte sbagliate.