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Recensione - Anteprima della Sony A7, la prima e (per il momento) unica mirrorless full-frame disponibile. Con la sua "gemella" A7R, promette di rivoluzionare il mercato fotografico.a

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a cura di Tom's Hardware

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Se usata in condizioni di buona luce, i risultati della A7 riflettono perfettamente ciò che si può intuire dagli eccellenti risultati dei test "sintetici" presentati nella pagina precedente. C'è poco che si possa aggiungere se non considerazioni piuttosto ovvie sui vantaggi del full-frame, come la possibilità di ottenere ottimi sfocati anche con ottiche relativamente poco luminose.

Scatto a mano libera, 1/15 sec. Il micromosso si nota, ma nel complesso ottimo il risultato dello stabilizzatore integrato nell'ottica.  

L'elevatissima nitidezza aveva portato, in studio, alla comparsa di effetti moiré finora non riscontrati su questa classe di fotocamere, il che aveva indotto qualche preoccupazione, ma alla prova dei fatti nelle immagini reali non abbiamo mai osservato il fenomeno. Da valutare attentamente in questo senso la A7R, priva del filtro ottico low-pass.

Lo schermo orientabile aiuta molto nella composizione da prospettive difficili. 

Passando alle condizioni di luce "difficili", sulle quali ci siamo per ovvie ragioni maggiormente concentrati, possiamo intanto segnale la buona efficacia dello stabilizzatore integrato nell'ottica da noi utilizzata per i test, che ci ha consentito di scattare a mano libera con tempi fino a 1/30 sec nonostante i molti Mpixel del sensore.

In interni, o comunque in presenza di luce artificiale, abbiamo ottenuto spesso tonalità troppo calde, tendenti al giallo. Sopra:originale; sotto: con bilanciamento del bianco in post-produzione.

La riduzione rumore con scatto multiplo consente di ottenere paesaggi notturni molto puliti (6400 ISO, f/4, 1/4 sec).

I 6400 ISO perfettamente utilizzabili consentono di lavorare senza o con pochi vincoli anche in interni, con illuminazione artificiale, dopo il tramonto. In queste situazioni, il bilanciamento automatico potrebbe fare un lavoro migliore - nella maggioranza della immagini riprese è presente infatti una vistosa dominante calda. Questo piccolo difetto, peraltro comune a molte concorrenti, non basta però a cambiare la valutazione complessiva sulla fotocamera, che si dimostra effettivamente essere una delle migliori mirrorless attualmente disponibili.

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Solo la Fujifilm X-Pro 1 può competere ad armi pari. Qualità fotografica e prezzo sono infatti paragonabili per i due modelli, ma l'approccio è molto diverso: vecchio stampo la X-Pro 1, che risulta per questo di immediato utilizzo; ultramoderna la A7, ricca di gadget (Wi-Fi, App ...) e ultra-personalizzabile, che richiederà un pizzico di studio in più per essere padroneggiata. La Sony ha un margine di vantaggio ad alti ISO, mentre la X-Pro 1 è più performante e maggiormente adatta, se non proprio alla fotografia sportiva, perlomeno all'uso "street".