Canon SX150 IS, Panasonic TZ18, Pentax RZ18: tre compatte CCD alla prova

Test - Recensione delle compatte con sensori CCD Canon PowerShot SX150 IS, Panasonic Lumix TZ18 e Pentax Optio RZ18.

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a cura di Francesco Pignatelli

Introduzione

Abbiamo voluto testare tre fotocamerecon sensore CCD dal costo contenuto (il loro street-price medio èsui 170 euro, contro i 235 delle compatte con sensore BSI che abbiamo testatoqualche tempo fa) e che offrono una resa adeguata per la qualità delle immaginie più in generale per le loro funzionalità. Si tratta della Canon PowerShotSX150 IS, della Panasonic Lumix DMC-TZ18 e della Pentax Optio RZ18.

Nel segmento delle compatte digitali la tendenza consolidataè l'adozione dei sensori CMOS BSI, più performanti dei classici CMOS: lefotocamere che invece integrano gli ancora più vecchi - come concezioneprogettuale - sensori CCD lo fanno per contenere il prezzo finale

Non è dettoperò che usare una fotocamera CCD significhi necessariamente avere risultatiscadenti, anche se uno scarto complessivo con i sensori CMOS BSI è inevitabile.Insomma, puntare sul budget contenuto non comporta per forza una resadeludente: basta scegliere una compatta affidabile evitando proprio il primoprezzo. Ma prima, una piccola parentesi tecnica.

Il sensore CCD di una reflex

Il principio di base dei sensori CCD e di quelli CMOS èovviamente il medesimo. In estrema sintesi e semplificando molto: in entrambi icasi si realizza una matrice con milioni di fotorecettori, questi vengonocolpiti dalla luce che arriva dall'obiettivo ed emettono un segnale elettricoproporzionale all'intensità della luce stessa. 

Questo segnale è molto basso edeve essere amplificato per poter poi essere elaborato dal processored'immagine e arrivare a creare l'immagine fotografica. Nei sensori CCDl'amplificatore è uno solo e potenzia il segnale di tutti i fotorecettori,consultandoli uno per uno; nei sensori CMOS ogni fotorecettore ha un suo piccoloamplificatore dedicato.

Lo sviluppo dei sensori CCD ha progressivamente lasciatostrada a quello dei sensori CMOS quando si è dimostrato che questi ultimipotevano garantire immagini di qualità superiore e una risposta più rapida (utile per raggiungere cadenze di scatto elevate e per la ripresa video HD). Le tecnologie legate ai CCD sonoperò talmente consolidate che ancora oggi ha senso usarli, se l'obiettivo èraggiungere l'equilibrio tra costi bassi e una resa di qualità adeguata.