Casa domotica, l'invidia del vicino

Abbiamo visitato una casa molto particolare, gestita da HP, che riunisce molte tecnologie, tutte mirate ad ottenere un'abitazione intelligente. Una volta si parlava di "domotica", oggi di "SmartHome", ma il concetto resta lo stesso. Una casa in grado di soddisfare tutti i nostri bisogni, senza sforzi, tranne che economici.

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a cura di Mary Branscombe

Introduzione

Nel "Camp HP" di Cupertino c'è una casa dall'aspetto del tutto normale, ma che proviene dal Next Gen Home, esposizione ospitata al CES 2006, di Las Vegas. Per portarla dov'è ora è stata tagliata in due, e messa su un camion, che l'ha trasportata per circa 700 km., insieme ad una vasta gamma di dispositivi per l'automazione domestica. Brian Burch, di HP, ci ha mostrato quella che chiama "la casa di oggi, non del futuro". Ci sono volute due settimane e 75000 dollari per preparare la "SmartHome", dai cuscini alla lavatrice, dal controllo delle ombre agli altoparlanti Klipsch integrati nelle pareti, insieme ai più recenti notebook HP, televisori e Windows Home Server. La casa è costantemente aggiornata con gli ultimi ritrovati tecnologici, quindi ogni visita è una nuova scoperta.

Benvenuti in casa HP!

Appena oltre la porta d'entrata troviamo un pannello tattile, che permette di vedere chi c'è fuori, come con un videocitofono, impostare gli allarmi, aprire le tende, controllare le previsioni del tempo, gestire il termostato e accendere o spegnere le luci in tutta la casa (se sono installate le relative centraline di controllo). Burch definisce questo pannello tattile come un'aspirazione per molte persone; quel che è certo è che il software funziona in abbinamento con Windows Media Center, il che significa che il pannello serve anche per selezionare la musica da ascoltare, che può essere diversa per ogni stanza, ma anche che, potenzialmente, potreste installarlo su un PC, usando quest'ultimo al posto del pannello tattile a parete.