Difesa aerea con la sex-symbol digitale

Storia dell'informatica - negli anni 50 furono sviluppati alcuni tra i primi software diagnostici, dai militari USA e da IBM. E già allora gli esperti che ci lavorano testandoli con immagini di donne ispirate alla stampa per soli uomini.

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a cura di Felice Pescatore

Introduzione

Inauguriamo con questo articolo una serie in cui vi parleremo dell'evoluzione dell'informatica, dai primi anni '50 a oggi. La storia di oggi inizia nel 1956 quando un giovane aviatore, parte del team di gestione di un sistema militare da 238 milioni di dollari (equivalente più o meno all'intero budget del ministero della difesa USA), decise di ispirarsi alle pin-up dell'epoca per realizzare un programma di diagnostica. 

Una pin-up è (era) una specie di "cartoon sex simbol" degli anni 50/60, stesso periodo in cui si concretizzava la Guerra Fredda e gli Stati Uniti decidevano d'investire milioni di dollari in sistemi automatizzati per controllare costantemente il proprio spazio aereo.

La principale preoccupazione militare era legata al timore di un attacco da parte di bombardieri Sovietici dotati di ordigni nucleari, spingendo l'Air Force, in collaborazione con il MIT ed IBM, a dar vita a SAGE: Semi-Automatic Ground Environment. Si trattava di un progetto mastodontico, paragonabile, da un punto di vista finanziario e scientifico, al Manhattan e all'Apollo, anche se non altrettanto noto.

Figura 1 - SAGE Control Room

Una volta reso operativo, SAGE fu in grado di combinare le informazioni in tempo reale provenienti dai radar con le informazioni pre-caricate dei voli di linea. In tal modo consentì di monitorare costantemente lo stato del traffico aereo nazionale, ed evidenziare eventuali anomalie che, una volta verificatesi, avrebbero consentito di far alzare in volo i jet per intercettare l'intruso.