Le origini di SAGE

Storia dell'informatica - negli anni 50 furono sviluppati alcuni tra i primi software diagnostici, dai militari USA e da IBM. E già allora gli esperti che ci lavorano testandoli con immagini di donne ispirate alla stampa per soli uomini.

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a cura di Tom's Hardware

Le origini di SAGE

A partire dal 1958 l'AIR Force costruì ben 21 centri SAGE sparsi sul territorio, e con un cuore pulsante basato su 2 computer IBM AN/FSQ-7, dal costo (per unità) di circa 2 miliardi di dollari odierni, 2 metri quadrati di dimensione, 250 tonnellate di peso e composti da circa 60.000 valvole ciascuno. Si trattava di un calcolatore eccezionale, il secondo sistema real-time con display grafico (in senso lato) dopo il Whirlwind I del 1950, sviluppato al MIT su commissione della Marina Militare.

Figura 2 - Una tipa struttura SAGE

La dislocazione sull'intero territorio nazionale richiese a ogni centro la gestione di una ben specifica porzione di spazio aereo, mentre la presenza in ognuno di essi di 2 calcolatori gemelli consentì di effettuare attività di manutenzione pianificate lasciando operativo il centro.

Il sistema disponeva di più postazioni video con CRT da 19 pollici in grado di disegnare vettori o caratteri alfanumerici che, a differenza dei comuni televisori CRT in grado di visualizzare un'immagine raster in modalità top-to-bottom (ovvero dall'alto verso il basso), potevano disegnare una linea partendo da qualsiasi punto dello schermo.

Figura 3 - SAGE Display

Tipicamente sul display venivano tracciate le rotte note, sovrapposte poi ai dati ottenuti dai Radar. A questo punto un operatore, usando una "light gun", poteva selezionare uno dei velivoli e ottenerne i dati identificativi.

Figura 4 - SAGE Light Gun

SAGE è stato quindi un sistema fondamentale per i piani dell'AIR Force e il corretto funzionamento del suo cervellone, l'AN/FSQ-7, fu fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.