La pratica commerciale aggressiva

Ripercorriamo la vicenda di Easy Download, la società che voleva vendere software gratuiti.

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a cura di Tom's Hardware

La pratica commerciale aggressiva

Decorso il termine per l'esercizio del diritto di recesso, secondo l'Antitrust, Euro Content ha tenuto una condotta illecita perché connotata da profili di aggressività. Difatti, ha inviato ai consumatori una serie di solleciti che prospettavano rischi non solo economici ma addirittura reputazionali, "mediante l'utilizzo di toni e termini idonei a ingenerare nel consumatore medio il convincimento che, a prescindere dalla fondatezza della propria posizione, sia preferibile provvedere rapidamente al pagamento dell'importo richiesto, piuttosto che esporsi a tali conseguenze". Il riferimento è, in particolare, alla minaccia del ricorso ad azioni legali e all'eventuale segnalazione del mancato pagamento ad "agenzie di credito", perché avvertimenti idonei a esercitare, nei confronti dei destinatari, un notevole grado di pressione psicologica.

Un chiaro esempio di sollecito al pagamento

Ad inizio settembre 2010, invero, Euro Content ha utilizzato toni meno severi, ma secondo l'Authority comunque idonei a determinare un significativo condizionamento delle scelte e dei comportamenti del consumatore medio.

Tuttavia, dagli atti del procedimento risulta che Euro Content ha continuato, anche successivamente all'avvio del procedimento, a inviare ripetutamente tali solleciti anche ai consumatori che avevano già comunicato alla società - in diversi casi più volte - di non aver mai inteso sottoscrivere un e di aver contratto di abbonamento scaricato software dal sito "Easy download" nella convinzione che si trattasse di un'operazione assolutamente gratuita. A tali utenti, Euro Content ha invece opposto la decadenza dall'esercizio del diritto di recesso per decorrenza del termine previsto dalla normativa vigente.