L'esperimento in microgravità

Il progetto FELDs degli studenti dell'Università di Padova è stato promosso dall'ESA e passerà alla prima fase di sperimentazione. Servirà per semplificare l'aggancio di veicoli nello Spazio.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'esperimento in microgravità

FELDs è un dimostratore tecnologico, quindi in questa fase gli studenti dovranno dimostrare come funziona l'idea e validarla con test di livello professionale. Alessandro e i compagni a novembre si recheranno presso l'Università di Brema, dove effettueranno una serie di cinque lanci presso la torre di caduta ZARM alta 146 metri, ciascuno dei quali fornirà 4.7s di microgravità.

La torre di ZARM

Nel simulatore la sonda sarà rappresentata da "una sfera collegata a un filo, mentre la superficie target sarà rappresentata da una piastra su cui viene montato un elettromagnete con cui si simulerà l'aggancio. Sfruttando il campo magnetico e il posizionamento del sistema di sparo la sfera viene sostanzialmente autocentrata" ci spiega Alessandro Cavinato.

Il modello CAD del progetto

All'interno della torre, sulla sommità viene posta la capsula che ha dimensioni di 1,20 metri, con all'interno il dimostratore tecnologico. Nei test verrà lanciata verso il basso in condizioni simili a quelle dell'orbita terrestre (microgravità). La superficie target verrà posizionata a diverse distanze, fra 50 e 70 centimetri, per valutare tutti gli aspetti del progetto. Ovviamente nelle potenziali applicazioni spaziali future il cavo sarà più lungo.

I lanci dalla torre verranno effettuati nell'arco di due settimane. Prima ci saranno cinque giorni di test, poi altrettanti giorni di lanci (uno al giorno), infine ci sarà la rielaborazione di tutti i dati raccolti e si vedranno i risultati. Nella torre ovviamente ci saranno sensori e telecamere che consentiranno di raccogliere tutti i dati utili per la valutazione e la ricostruzione della dinamica. 

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I materiali da usare per i componenti del dimostratore non sono ancora stati definiti, del resto c'è ancora tempo. Non resta che aspettare novembre per sapere come se la sono cavata i ragazzi: vi terremo aggiornati.