La debolezza del dollaro
Uno dei principali problemi per chi paga in dollari americani e spende in euro è la debolezza del dollaro. Mentre i turisti europei che vanno in America vedono sopravvalutati i loro soldi, i visitatori americani che viaggiano verso l'Europa sono costretti a pagare 1.50$ per un euro. Sicuramente questa condizione è benefica per l'export dagli Stati Uniti, ma può avere un effetto negativo sull'economia mondiale, particolarmente per quelle aziende che importano negli Stati Uniti più di quello che esportano.
Il dollaro ha ripetutamente battuto ogni record al ribasso. Negli ultim sei mesi il valore del dollaro è calato del 10%.
Lo stesso trend è ravvisabile, anche se in forma minore, nel rapporto con la Sterlina britannica.
Rispetto allo Yen giapponese, il dollaro si è svalutato del 12%.
Anche rispetto il dollaro canadese la situazione non è delle migliori, anche se il cambio si è stabilizzato a un rapporto 1:1.
Per quanto riguarda il dollaro australiano, anche se il tasso di scambio continua a salire e scendere, il trend è lo stesso.
Tuttavia, le differenze di prezzo dei componenti hardware presenti sui vari mercati non possono essere generalmente sempre relazionati alla debolezza del dollaro.