Il gel che si ripara da sé, cresce e toglie inquinamento

Dalla ricerca del MIT un materiale che non è semplicemente autoriparante, ma che può anche dare un piccolo contributo alla pulizia dell'atmosfera.

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Un gruppo di ricercatori del MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha creato un materiale che si ripara e cresce da solo assorbendo diossido di carbonio dall'ambiente. Un risultato notevole che ha fruttato agli scienziati un finanziamento da parte del Ministero dell'Energia degli Stati Uniti.

Nello specifico il materiale realizzato è un gel a cui sono stati aggiunti cloroplasti di origine naturale. Si tratta di organuli presenti nelle piante, che attivano il processo della fotosintesi: sono responsabili cioè di quella reazione che trasforma CO2 e luce in sostanze nutritive per la pianta.

Nel progetto in questione invece i cloroplasti permettono al materiale di far ricrescere piccole quantità di sé stesso, sufficienti a riparare un graffio o una piccola frattura. Si tratta di un primo passo, con l'obiettivo di sostituire i cloroplasti naturali con catalizzatori sintetici, e ottenere un materiale che possa "crescere come un albero" per dirla con le parole del coordinatore Michael Strano.

"Immaginate un materiale sintetico che possa crescere come gli alberi, prendendo carbonio dalla CO2 e incorporandolo come elemento strutturale", spiega Strano. "Il nostro lavoro mostra che il diossido di carbonio non dev'essere solo un problema e un costo. [...] Creare un materiale che possa sfruttare l'abbondanza di carbonio intorno a noi è una grande opportunità per la scienza dei materiali. Stiamo realizzando materiali che non sono semplicemente a emissioni zero, sono a emissioni negative".

Se e quando l'obiettivo sarà raggiunto, avremo un materiale facile ed economico da produrre e da trasportare, perché in forma liquida. Che poi si potrà plasmare nella forma desiderata direttamente sul luogo dell'utilizzo. E una volta posato sarà virtualmente eterno, e farà un costante lavoro di pulizia dell'atmosfera.

Non è difficile immaginare città future in cui strade, arredo urbano ed edifici siano realizzati con materiali di questo tipo - magari in abbinamento a spazi verdi verticali e colture idroponiche - e smettano così di essere un problema ambientale per trasformarsi in una risorsa di ecosostenibilità. Sembra un sogno, magari anche un'utopia, ma è proprio seguendo sogni che il genere umano ha raggiunto le mete più incredibili.