Supporto digitale
In questi anni ci si è sempre di più spostati verso il digitale. Si tratta infatti dell'unico modo per accomodare senza troppi sforzi dei video di tipo loseless. In futuro tutto sarà esclusivamente digitale, quindi ogni standard delle interconnessioni dovrà supportare il digitale.
Se ci si muove verso il digitale, perchè supportare ancora l'analogico? Semplicemente per una questione di retrocompatibilità. Molti possiedono ancora monitor analogici e molte schede video in circolazione non sono in grado di emettere segnali completamente digitali.
Potrebbe essere sorprendente sapere che gli standard stessi delle interconnessioni contengono delle limitazioni sulla profondità del colore. Anche se la scheda video è in grado di creare dati sui colori a 48 bit, i fili di rame stessi della connessione non sono sempre in grado di trasportare così tanti dati su lunga distanza. Elevate profondità di colore possono essere gestite da una data interconnessione, ma solitamente sono necessari più pin. Queste necessità devono essere scritte tra le specifiche in maniera precisa. Ogni pin deve essere ben definito per assicurare il completo funzionamento.
Standard differenti permettono differenti livelli di bandwidth. La base, accettata dall'industria dei computer, è la tradizionale modalità 640x480 a 60 Hz. I pixel per clock per tutte le frequenze devono essere definiti nelle specifiche.
Al giorno d'oggi ci sono così tante persone competenti in grado di lavorare sugli standard video che sono necessarie delle basi. La domanda che ci poniamo ora è: queste specifiche sono di pubblico dominio? Ogni azienda può utilizzare senza dover pagare nessuna royality? Verrebbe da rispondere "si", ma ancora oggi, alcuni componenti presenti nelle interconnessioni moderne non sono gratuiti. DVI e DisplayPort sono gli unici due completamente liberi. Il DVI non utilizza la criptazione, mentre il protocollo di criptazione HDCP utilizzato dall'HDMI, dall'UDI, e recentemente portato anche sul DisplayPort, necessitano il pagamento delle royality. A titolo di esempio, il protocollo PDCP di Philips non è solo migliore, ma è anche di libero utilizzo.
La via è però verso degli standard aperti e gratuiti.