La magia dell'AI porta Harry Potter in Star Wars e altri mondi

Usare l’AI per amplificare l’immaginazione si rivela una scelta vincente, ma i risultati hanno ancora bisogno di un intervento umano per essere perfetti

Avatar di Valerio Porcu

a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

se Harry Potter incontrasse Star Wars? E se il giovane mago si trovasse ad affrontare un’apocalisse zombie? Queste sono solo un paio delle idee che hanno sbancato al concorso Harry Potter Reimagined AI, dove alcuni artisti hanno usato AI generative (come Midjourney o Stable Diffusion) per creare versioni alternative dei personaggi in questione.

Ecco allora Harry e Voldemort con una spada laser, Ron ed Hermione delle prese con dei pericolosi morti viventi, i ragazzi di Hogwarts lanciati nelle fatali sfide degli hunger games.

Potreste aver visto alcune delle immagini circolare ieri, in particolare quelle a tema Star Wars, visto che ieri era un giorno molto speciale per la saga creata da George Lucas.

Oltre a trovare i comandi giusti da dare agli algoritmi, i vincitori sono anche esperti di grafica, come Abderrahmane B., oppure Rabbi Ali, autori rispettivamente della serie dedicata a Star Wars e di quella ispirata a The Walking Dead.

Il concorso è stato ideato e promosso da Freelancer.com, un servizio online dove potete trovare professionisti specializzati in diverse aree - non solo grafica. "I nostri ultimi dati che c'è una crescente domanda di competenze di IA generativa", ha dichiarato il portavoce Marko Zitko, "quindi abbiamo voluto creare un concorso che permettesse ai nostri freelance di sperimentare potenti strumenti di IA e di vedere come possono usarli per generare cose che non abbiamo mai visto o pensato prima. In questo caso, abbiamo pensato: cosa succederebbe se Harry Potter fosse girato in un genere completamente diverso?".

I risultati, consultabili liberamente, sono un piacere per gli occhi ma ci aiutano anche a capire gli attuali limiti degli algoritmi con la creazione di immagini. Ci sono molti elementi ripetitivi, per esempio, a suggerire che la creatività delle AI ha i suoi limiti. E ci sono alcuni errori che un disegnatore umano non avrebbe fatto: la riproduzione di dettagli come mani, bocche o occhi spesso e volentieri lascia a desiderare.

I risultati sono comunque eccellenti, e l’esperimento di dice qualcosa (o moltoI) sul futuro della grafica e dell’illustrazione professionale. Un altro esempio interessante è quello dove l’utente msbananaanna crea i personaggi della saga di Harry Potter usando come input le descrizioni dei libri. In alcuni casi la somiglianza con gli attori dei film è impressionante.