L'elenco dei siti pirata più pericolosi per il copyright, la UE pubblica la sua watch-list

Il documento dell'Unione Europea è inteso come supporto alle indagini per contraffazione e violazione di copyright.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

L'Unione Europea ha creato una lista di siti colpevoli di pirateria multimediale e commercio di beni falsificati. Un indice non troppo diverso da quello proposto anni fa dalla MPAA,  e che dovrebbe servire come supporto alle continue azioni di contrasto svolte delle Forze dell'Ordine in tutto il mondo.

Il documento pubblicato racconta da una parte quali siano i metodi più comuni per perpetrare le violazioni, quali i mercati di riferimento, quali i danni stimati e così via. Una lista piuttosto corposa, scorrendo la quale si possono scoprire anche alcune informazioni specifiche per ognuno dei siti citati.

L'elenco è ben organizzata, tra siti di ricerca torrent, cyberlocker, siti che propongono solo link e così via. Tutti colpevoli in diverse misura di alimentare un mercato illegale che rappresenta, secondo la UE, il 2,5% del commercio mondiale. Un problema che si dipana in diverse aree, compresa la salute dei consumatori (per alcuni beni contraffatti).

"La lista punta anche ad accrescere la consapevolezza dei consumatori riguardo ai rischi ambientali, di sicurezza e altro correlati all'acquisto in mercati potenzialmente problematici", si legge nella nota. Inoltre gli estensori si sono concentrati su luoghi digitali fuori dai confini europei, puntando ad arginare se non altro l'importazione illegale, che si tratti di oggetti fisici o virtuali.

Relativamente alla pirateria multimediale, il documento certificato il fatto che negli ultimi 15 anni le abitudini dei consumatori sono cambiate profondamente - e va in tale direzione anche la rimozione dei limiti geografici all'interno dell'unione. Per quanto il consumo di contenuti illeciti si sia ridotto, rappresenta un problema ancora rilevante e che va affrontato.

Cyberlocker Streaming Link

P2P e Bittorrent

 

net (rg.to) H2converter.com Fullhdfilmizlesene.org ThePirateBay.org
net (ul.to, uploaded.to) Downvids.net Seasonvar.ru Rarbg.to
Openload45.com Dwatchseries.to Rutracker.org
Sci-hub.tw/#about4 1channel.ch Torrentz2.eu
Rnbxclusive.review6 1337x.to
Mp3va.com
Mp3caprice.com

Da una parte con questa trovata si raggiungono in modo veloce ed efficace molte forze investigative. C'è il potenziale per accelerare le operazioni di contrasto, magari di chiudere qualche sito in quattro o quattr'otto, o se non altro tentare di inibirne l'accesso – misura che raramente funziona.

Dall'altra però si rischia che un pubblico di potenziali pirati prenda la lista e la usi per scaricare ancora più di prima. Quanto è grande questo rischio? Impossibile dirlo con precisione, ma si può supporre che chi ha già l'abitudine di scaricare contenuti illeciti conosca buona parte dei siti citati. E avere un paio di nomi in più non gli cambierà la vita.

Chi non scarica comincerà a farlo perché l'Ue ha pubblicato questa lista? Qualcuno forse sì, ma gli ufficiali di Bruxelles avranno valutato che il gioco vale la candela. L'ipotesi, forse, è che se si riesce a fermare uno o due siti in più, alla fine i benefici avranno superato gli effetti collaterali. Che cosa ne pensate?

Aggiornamento. I proprietari del dominio 1channel.ch hanno fatto notare che dal 2017 l'URL fa riferimento a 123Movies che è un sito di informazione cinematografica - e non più pirata.
Se state pensando di scaricare cose che non dovreste scaricare, forse vorrete prendere in considerazione un NAS.