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Senza dubbio si potrebbe parlare de L'Eternauta fingendo che la lettura politica non esista, concentrandosi solo sulla finzione. Farlo tuttavia sarebbe mancare di rispetto all'opera, all'artista e alla Storia. Perché lo scopo della vera fantascienza è sempre la creazione di altri mondi per aprire gli occhi sui problemi del nostro. E anche perché il genere umano ha sempre un bisogno profondo - forse è un difetto genetico - di ricordare; anche in Italia abbiamo avuto una dittatura recente, e dovremmo sapere quanto è fragile la memoria, quanto è difficile mantenerla e difenderla.
Tutto questo è anche al centro del capitolo finale della saga, L'Eternauta - Il ritorno, scritto da Pablo "Pol" Maiztegui e disegnato sempre da Francisco Solano Lopez: la storia è ambientata trenta anni dopo gli eventi del primo Eternauta, i Mano governano il mondo per conto dei Loro e hanno rimosso dalla memoria degli umani i ricordi dell'invasione, sostituendoli con quelli di una pacifica integrazione fra specie. Ma, sebbene il ricordo di ciò che fu sia stato manipolato, la scintilla della ribellione è lontana dall'esser spenta.
Marco Violi
Marco Violi nasce a Roma nel 1992. Da sempre appassionato di fantascienza, come ogni critico è diventato tale per la sua cronica incapacità di scrivere qualcosa di originale e preferisce parlare del lavoro degli altri. Quindi siate carini con lui
Retrocult è la rubrica di Tom's Hardware dedicata alla Fantascienza e al Fantastico del passato. C'è un'opera precedente al 2010 che vorresti vedere in questa serie di articoli? Faccelo sapere nei commenti oppure scrivi a retrocult@tomshw.it.
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