Conclusioni

Recensione – Test D3300. L’ultima reflex entry-level di Casa Nikon offre un sensore DX (APS-C) ad altissima risoluzione, grande compattezza e semplicità d’utilizzo per gli appassionati alle prime armi.

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a cura di Tom's Hardware

Conclusioni

La Nikon D3300 ha tutte le carte in regola per accontentare un target allargato di utenti: dalle famiglie agli studenti, dagli appassionati di fotografia ai professionisti in cerca di un secondo corpo macchina leggero e compatto per il proprio corredo DSLR Nikon. Versatile quanto basta per affrontare le situazioni di ripresa più comuni (per chi desidera ancora di più, c'è la D5300), ha nella semplicità d'uso e nel sensore da 24 Mpixel i suoi punti di forza. Proprio per questo, merita di essere accoppiata con ottiche di alta qualità, senza nulla togliere allo zoom 3 x fornito in kit, che svolge onestamente il suo lavoro. Leggermente più costosa delle dirette rivali, viene però fornita con una Compact Flash Card Lexar da 8 GB e quattro anni di garanzia; con la consapevolezza di poter contare su una vastissima gamma di obiettivi e di accessori di uno dei due sistemi fotografici più vasti del mondo.

Punti a favore
  • Qualità costruttiva
  • Dimensioni e peso ridotti
  • Ergonomia dei comandi
  • Semplicità d'uso
  • 24 Mpxel di risoluzione
  • Rumore intrinseco del sensore contenuto
  • Autofocus veloce ed efficace nel tracking dei soggetti in movimento (in dipendenza dall'obiettivo utilizzato)
  • Correzione automatica della distorsione dell'obiettivo (disinseribile)
  • Durata della batteria
  • Scheda di memoria fornita in dotazione
  • Ampia disponibilità di obiettivi e accessori dedicati 

Nella Media
  • Rumore agli alti ISO
  • Velocità di scatto in sequenza (burst)
  • Versatilità
  • Prestazioni dello zoom fornito in kit

Punti a sfavore
  • Manca la misurazione della luce media pesata al centro
  • Manca il pulsante per il controllo della profondità di campo
  • Il bilanciamento del bianco automatico, in certe condizioni d'illuminazione, tende alle tonalità fredde
  • Non si può effettuare la compensazione dell'esposizione nei modi scena
  • Tendenza alla sottoesposizione con modalità di misurazione matrix
  • Autofocus a contrasto difficilmente utilizzabile durante la ripresa dei video
  • Display non orientabile/angolabile
  • Manca il touch screen
  • Non si può scegliere l'entità della riduzione del rumore agli alti ISO
  • Correzione automatica dell'aberrazione cromatica e della vignettatura non presenti
  • Manca la livella elettronica
  • Manca l'HDR (solo "Stampa HDR")
  • Braketing dell'esposizione assente
  • Alcuni processi di elaborazione delle immagini in camera un po' lenti
  • Prezzo lievemente superiore a quello dei concorrenti diretti