Obiettivo, continua

Recensione - Test DMC-GX8. Panasonic introduce una nuova mirrorless compatta ma dalle performance semi-professionali, l'erede della fortunata GX7. Caratterizzata da un nuovo sensore da 20,3 Mpixel, ha un corpo tropicalizzato, il Dual Image Stabilizer e registra filmati in 4K. La miglior Lumix di sempre?

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a cura di Tom's Hardware

Obiettivo, continua

Aberrazione cromatica

L'aberrazione cromatica laterale viene compensata in camera dal processore d'immagine, tuttavia in alcune foto è visibile (colore blu, vedi esempi sotto). L'obiettivo ha, in se, un comportamento che segue quello tipico di queste ottiche, con una CA laterale non trascurabile alle focali grandangolari e tele e che si riduce molto a quelle intermedie, diventando quasi impercettibile attorno ai 70 mm.

Blue fringing visibile alla focale equivalente di 28 mm

Questo particolare di foto scattata alla minima focale di 28 mm eq. manifesta un'evidente presenza di CA con frange blu

Vignettatura

Comportamento decisamente buono, ma bisogna tener conto del fatto che l'obiettivo non è particolarmente luminoso. Parliamo di circa 0,7 EV a 28 mm eq. e 0,5 EV alla focale massima, ovviamente a TA. La correzione in camera operata dal processore migliora ulteriormente le cose. 

Distorsione

Visibile distorsione a forma di botte a 28 mm eq., nell'ordine dello 0,5%

Lieve distorsione (0,15% circa) a forma di cuscino di spilli a 280 mm eq.

Riflessi

L'obiettivo mostra qualche minimo riflesso quando puntato contro una forte sorgente di luce, ma di entità per nulla preoccupante tenuto conto della complessità ottica. Naturalmente, è sempre consigliabile utilizzare il paraluce.

In molti casi, il processore d'immagine è in grado di rilevare i riflessi generati dall'obiettivo e di "cancellarli" dall'immagine, ma l'algoritmo non è sempre così efficace e alcune volte restano visibili.

I riflessi visibili nel mirino elettronico della DMC-GX8 sulla facciata della casa sono stati in questo caso riconosciuti ed eliminati dal processore d'immagine

Coma

Un po' di coma ai bordi è rilevabile. Sui punti luce si manifesta anche qualche bagliore, con le già accennate frange blu dovute all'aberrazione cromatica laterale.

Coma ai bordi a f/3.5

Coma ai bordi a f/3.5

Stabilizzatore

Le due serie di foto che seguono mostrano il comportamento della Lumix DMC-GX8 senza e con stabilizzatore HYBRID O.I.S. inserito. Abbiamo scelto di utilizzare la focale intermedia di 70 mm, equivalente a 140 mm nel formato full frame. A questa focale, solitamente il tempo di scatto minimo per evitare il mosso è di almeno 1/125 sec. Bisogna precisare che lo stabilizzatore ibrido richiede per funzionare correttamente un obiettivo Panasonic con il firmware aggiornato allo scopo: ovviamente è stata la prima cosa di cui ci siamo preoccupati.

Di seguito riportiamo i risultati ottenuti visualizzando il crop delle immagini. Stabilizzatore disinserito (sinistra) e inserito (destra):

1/30 sec.

1/15 sec.

1/8 sec.

1/4 sec.

Con lo stabilizzatore disinserito, a questa focale e con una buona mano, si possono riuscire ad ottenere immagini ferme a 1/60 di sec. e solo lievemente mosse a 1/30 sec.

Con lo stabilizzatore ibrido inserito, si scende di 2-3 f/stop.

Un buon risultato, certo, ma alcuni concorrenti fanno ancora meglio (vedi Olympus).

Macro

La distanza minima di MAF di questo zoom Panasonic è di 0,30 m alle focali di 28-42 mm eq., mezzo metro circa da 44 a 280 mm eq. con un rapporto d'ingrandimento pari a 1:2. Alla massima lunghezza focale la distanza minima di messa a fuoco è comunque ridotta. Non è un obiettivo macro, ma consente di avvicinarsi a sufficienza al soggetto mantenendo un buon rapporto d'ingrandimento.

Foto ripresa alla minima distanza di MAF alla focale di 28 mm eq.

Bokeh

Non è certo la peculiarità di un obiettivo di questo tipo, tuttavia i risultati sono piacevoli alla vista, giacché emerge una certa morbidezza e pastosità che non deluderà gli appassionati:

Bokeh a f/6,3 e alla focale di 170 mm eq.

Bokeh a tutta apertura e alla focale di 280 mm eq.