La posizione del provider

Un piccolo provider Internet del Nord Italia comunica ai clienti che annullerà i contratti se non saranno interrotte le attività pirata online. Dietro a questa mossa, la pressione delle Major di Hollywood.

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a cura di Dario D'Elia

L'amministratore delegato del piccolo provider di questa vicenda ci ha confermato al telefono di ricevere centinaia di segnalazioni settimanali da parte delle major o studi legali.

Lettere circostanziate con tutti i dettagli: file scaricato, orario di avvio e fine download, indirizzo IP, etc. Ovviamente manca il nome dell'utente, ma questo può saperlo solo il provider.

agcom

La prassi è quella di informare del problema gli abbonati e contemporaneamente consigliare il controllo dei PC – per escludere il rischio di abusi perpetrati da altri.

"Ciò che le è richiesto in questo momento da parte nostra è di accertarsi che il suo collegamento non venga più utilizzato per attività di download illecito e di proteggerlo in caso lei sia sicuro/a di non aver mai scaricato nulla", si legge infatti nella comunicazione recapitata al cliente.

Dopodiché nel caso l'attività illegale prosegua, il provider interviene annullando il contratto sfruttando una clausola che comunque non tira in ballo la pirateria. A memoria dell'AD sembrerebbe essere successo in pochi casi negli ultimi anni. Da sottolineare comunque che il provider non ha mai fornito i nominativi ai detentori di copyright.

Non è chiaro quanto sia diffusa questo tipo di prassi fra i piccoli provider. Il dirigente si è limitato a rispondere che alcuni colleghi preferiscono ignorare le comunicazioni delle major.