RAI, Open Fiber e Ultra HD: accordo per la sperimentazione

Rai, Rai Way e Open Fiber hanno siglato un accordo per sviluppare e sperimentare nuovi servizi e prodotti in ambito ultrabroadband e ultra HD.

Avatar di Dario D'Elia

a cura di Dario D'Elia

Rai, Rai Way e Open Fiber sperimenteranno nuovi servizi e tecnologie sul fronte dell'ultrabroadband e dell'Ultra HD. Oggi hanno firmato un memorandum di intenti di 24 mesi (rinnovabili) che punta a "sviluppare infrastrutture e piattaforme per sfruttare appieno le opportunità delle nuove reti di comunicazione, potenziare l’offerta on-demand e streaming".

Una svolta che guarda al futuro, anche perché ormai non vi è alcuna realtà industriale televisiva che escluda dal suo orizzonte le potenzialità offerte dalla connettività in fibra ottica.

"Si tratta di un’intesa che accelera l’attuazione dei principi contenuti nel Contratto di servizio che impegna la Rai, anche tramite Rai Way, a 'perseguire la qualità tecnica audiovisiva e l’innovazione per la diffusione della propria offerta', garantendo l’offerta digitale anche nelle aree rurali grazie alla capillarità dell’infrastruttura che Open Fiber sta realizzando in quasi 8000 comuni italiani", spiega la nota ufficiale.

Nello specifico la collaborazione tra Rai, Rai Way e Open Fiber prevede un impegno nella ricerca e nello sviluppo di un ecosistema avanzato capace di supportare servizi digitali di prossima generazione correlati alle reti a banda ultralarga. Non solo. Si parla anche di prodotti, tecnologie, servizi e piattaforme ultrabroadband per l’erogazione di servizi video HD e Ultra HD. Il tema è critico soprattutto se si considera che secondo le stime a partire dal 2020 il traffico video italiano rappresenterà l'80% di quello complessivo.

"Il Gruppo Rai considera di fondamentale importanza collaborare fattivamente con chi sviluppa oggi le reti del futuro, affinché le scelte tecnologiche di oggi consentano di soddisfare la richiesta crescente di accesso IP ai contenuti video di altissima qualità offerti dalla RAI, non solo on-demand ma, prospetticamente, sempre più in live streaming. La cooperazione con Open Fiber rappresenta da questo punto di vista una grande opportunità di sviluppo per tutto il Paese", ha dichiarato l'AD della Rai Fabrizio Salini. Si pensi ad esempio al allo sbarco della RAI nel 2018 su Amazon Prime con serie TV e film, oppure la partnership siglata con Netflix, oppure ancora l'anteprima mondiale tre anni fa della serie I Medici in 4K.

Dello stesso avviso l'AD di Rai Way Aldo Mancino che sottolinea "l’impegno di Rai Way a presidiare l’innovazione dei servizi di distribuzione video assicurando la massima qualità di fruizione sulle diverse piattaforme".In sintesi ecco un ulteriore esempio di come si possa impiegare una rete fiber-to-the-home: non solo connettività per l'utente finale, ma anche benefici per le imprese.

"Questo accordo conferma dunque come la nostra rete integralmente in fibra ottica sia a prova di futuro e offra opportunità ad ogni player interessato a cogliere i vantaggi derivanti dai processi di digitalizzazione. La capillarità della infrastruttura di Open Fiber contribuisce inoltre a garantire parità di accesso a tutti i cittadini sul territorio nazionale", ha concluso Elisabetta Ripa, Amministratore Delegato di Open Fiber.

Incredibile quanto costi poco adesso una TV Samsung 4K da 49 pollici.