Scatto, memorizzazione e visualizzazione delle foto
La 450D utilizza le consuete modalità di scatto: foto singola, autoscatto, raffica. La modalità raffica raggiunge una velocità di 3,5 immagini al secondo, poco più delle 3 i/s, un valore comune alle reflex amatoriali: in ogni caso non dovrebbe essere un fattore discriminante, al momento dell'acquisto. Come sempre, il massimo numero di foto realizzabili in modalità raffica dipende dal formato immagine scelto. In RAW, il buffer riesce a contenere al massimo sei immagini, mentre in RAW+JPEG soltanto quattro. In JPEG, invece, si riesce a raggiungere il limite della raffica infinita.
Le immagini in JPEG hanno due livelli di qualità e tre diverse dimensioni d'immagine; in RAW ed in RAW+JPEG la qualità è impostata automaticamente al valore massimo, una scelta a nostro avviso opinabile. Nel caso in cui si debba scattare spesso in RAW+JPEG, meglio munirsi di almeno un paio di memory-card, possibilmente ad alta capacità, perché un file RAW (CR2) occupa da 11 a 16 MB, mentre un JPEG in qualità massima va da 3,5 fino a 7,5 MB.
Questa schermata permette di scegliere la qualità d'immagine e, a lato, indica le modalità in cui l'opzione selezionata può essere utilizzata.
Con la 450D Canon abbandona le schede Compact Flash, a favore delle molto più diffuse SD/SDHC. Questa scelta non farà certo felice chi già usa una reflex con schede CF, ma ci sembra una scelta logica, trattandosi di una macchine indirizzata al mercato di massa.
Il display mostra le fotografie e alcune informazioni accessorie, insieme ad un istogramma della luminosità e ad altri dati secondari, e non manca l'istogramma RGB. Le due modalità di visualizzazione con istogramma evidenziano anche le zone sovraesposte. La 450D è in controtendenza, rispetto al settore, in quanto non permette di ritoccare le foto direttamente sulla macchina. Chi vuole stampare le foto senza usare un PC e correggerle, potrebbe preferire un modello che permetta di fare le correzioni direttamente sulla macchina fotografica.
Le funzioni offerte in fase di visualizzazione delle immagini sono poco numerose ed è impossibile ritoccare direttamente le immagini sulla reflex.
La visualizzazione di base, che indica la velocità, l'apertura del diaframma e il formato in cui vengono memorizzate le immagini.
Delle informazioni molto più complete abbinate ad un istogramma della luminosità.
Si può anche affiancare alla foto un istogramma RGB, ma stavolta le informazioni visualizzate saranno meno esaustive.