Tra il Ministero e gli editori, qualche precisazione

Rinnoviamo il dibattito sulla digitalizzazione, sperando di andare oltre lo sterile tema dell'ebook.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Tra il Ministero e gli editori, qualche precisazione

La recente proroga voluta dal Ministro Carrozza è ultimo capitolo di un romanzo aperto nel 2009 da Maria Stella Gelmini. A dare la prima accelerata per la digitalizzazione dei libri di testo fu Francesco Profumo, che inizialmente ne voleva l'introduzione obbligatoria già da questo anno scolastico (2013-2014). Ci fu poi un primo rinvio al 2014, e infine quello più recente al 2015 (annunciato ma non ancora effettuato).

Maria Stella Gelmini

La decisione attuativa dovrebbe arrivare a settembre, ma poco importa quando il ministero prenderà finalmente una posizione definitiva. "Spero che con i decreti non venga intaccata l'autonomia delle singole scuole. Non vorrei un intervento che possa obbligare le scuole a usare i libri di testo degli editori: se si mette mano alla normativa sulle adozioni potrebbe succedere, ma è la peggiore delle ipotesi. In Europa questa cosa esiste solo a Cipro, Malta e Grecia", ci ha detto Giuliano.

Insomma, che il Ministero dia pure le indicazioni che ritiene più opportune, ma che rispetti anche la libertà delle singole scuole.