La sicurezza alla guida non è mai abbastanza e anche una semplice distrazione al volante, come guardare velocemente lo schermo del proprio smartphone, può portare a situazioni di grande pericolo. Nelle nostre prove e test esperienziali citiamo spesso servizi come Android Auto e Apple CarPlay, ma cosa sono esattamente e come possono aiutarci alla guida? In questa guida cercheremo di fare chiarezza, analizzando ogni singolo aspetto ed evidenziando anche le differenze con il sistema Android Automotive ben più evoluto.
Cos'è Android Auto?
Android Auto è un sistema sviluppato da Google che permette di collegare lo smartphone all’infotainment dell’auto e utilizzarne molte funzioni in modo sicuro e semplificato. Non sostituisce il sistema multimediale della vettura, ma si integra al suo interno. In questo modo è possibile gestire app e servizi direttamente dallo schermo dell’auto, dai comandi al volante o tramite l’assistente vocale Google Assistant, senza distrarsi dalla guida.
Il collegamento tra telefono e auto può avvenire in due modi: tramite cavo USB oppure, se supportato dal veicolo, in modalità wireless. Una volta connesso, Android Auto consente di accedere a numerose applicazioni compatibili, tra cui navigazione, messaggistica, musica e podcast. L’interazione può avvenire con i comandi fisici dell’auto o impartendo istruzioni vocali con “Ok Google” o il pulsante dedicato.
Per quanto riguarda la compatibilità, da luglio 2024 Android Auto richiede almeno Android 9 (Pie). Su Android 9 è disponibile come app scaricabile dal Google Play Store, mentre da Android 10 in poi è integrato direttamente nel sistema operativo e non richiede installazioni aggiuntive. La vecchia modalità standalone su schermo del telefono (“Android Auto for Phone Screens”) è stata ufficialmente dismessa.
Infine, il sistema continua ad evolversi: tra le novità annunciate nel 2025 ci sono l’arrivo di applicazioni dedicate a navigazione web, meteo e intrattenimento video, oltre all’integrazione progressiva con l’intelligenza artificiale Google Gemini, che permetterà di interagire con l’auto in modo più naturale e conversazionale.
Quali sono i requisiti di Android Auto?
Per poter utilizzare Android Auto è necessario innanzitutto avere uno smartphone con sistema operativo Android. L’unico requisito tecnico riguarda la versione del sistema operativo: oggi è necessario avere almeno Android 9.0 (Pie) per collegarsi via cavo. Per la modalità wireless, invece, è richiesto Android 11 o superiore su dispositivi con Wi-Fi a 5 GHz; in alternativa è supportato anche Android 10, ma solo su alcuni modelli specifici (ad esempio Google Pixel e Samsung Galaxy). Naturalmente, più lo smartphone è recente e performante, migliori saranno le prestazioni complessive di Android Auto.
Per abbinare il proprio smartphone al sistema di infotainment si può scegliere tra due modalità di connessione: via cavo USB oppure via wireless. La connessione cablata è la più stabile e consente di mantenere il telefono sempre in carica durante il tragitto. La modalità wireless, invece, offre maggiore comodità ma tende a consumare più rapidamente la batteria del telefono; molte auto moderne, tuttavia, sono dotate di sistemi di ricarica wireless integrata, che compensano questo svantaggio.
È importante ricordare che non tutte le porte USB presenti a bordo della vettura sono compatibili con Android Auto: soltanto quelle indicate dal costruttore (nel manuale d’uso o con appositi simboli) permettono la connessione e l’utilizzo del sistema.
Android Auto si può usare anche con altri mezzi?
Sì, Android Auto non è limitato solo alle automobili. Il sistema è stato pensato per essere compatibile anche con altri mezzi di trasporto, purché dotati di un’unità di infotainment o di un display compatibile. Ecco i casi principali:
- Moto e scooter: diversi produttori, come Honda e BMW, offrono modelli di moto con sistemi infotainment compatibili con Android Auto. In questo modo il motociclista può utilizzare le funzioni di navigazione, chiamate e musica direttamente dal cruscotto o da un display dedicato, sempre con il supporto dei comandi vocali.
- Veicoli commerciali e camion: molti costruttori di mezzi pesanti (come MAN, Volvo Trucks e Scania) integrano Android Auto nei loro sistemi di infotainment, dato che la navigazione e la gestione delle comunicazioni risultano fondamentali per chi passa molte ore alla guida.
- Autoradio aftermarket: anche se il veicolo non dispone di Android Auto di serie, è possibile installare un’autoradio compatibile di marchi come Pioneer, Kenwood, Alpine o Sony. Questo rende il sistema utilizzabile su vetture più datate o su camper e furgoni personalizzati.
- Camper e veicoli ricreazionali: grazie alla diffusione dei sistemi multimediali di ultima generazione, Android Auto viene spesso integrato nei camper, rendendo più semplice la navigazione su lunghi tragitti e l’accesso ad app utili durante i viaggi.
Come si usa Android Auto?
Una volta avviato, Android Auto mostra un elenco delle app compatibili installate sul telefono tramite un’app drawer organizzata a scorrimento. La schermata principale è personalizzabile grazie al redesign CoolWalk, che permette di visualizzare più informazioni contemporaneamente: mappe, media in riproduzione e destinazioni suggerite possono apparire in un layout a schede o a split‑screen.
La porzione inferiore dello schermo mostra le app attualmente in esecuzione, come Spotify o Waze, mentre la sezione centrale permette di interagire con la funzione selezionata. Le notifiche, visibili tramite il Notification Center, possono essere lette dall’assistente vocale e, sempre tramite quest’ultimo, è possibile dettare le risposte ai messaggi ricevuti senza distogliere lo sguardo dalla guida.
Il menu delle impostazioni consente di gestire i parametri del sistema di infotainment e di personalizzare l’interfaccia di Android Auto, scegliendo, ad esempio, il layout preferito per visualizzare contemporaneamente mappe, media e notifiche. Ulteriori opzioni rimangono accessibili direttamente sul proprio smartphone.
Quali sono le app compatibili con Android Auto?
Le app compatibili con Android Auto sono quelle progettate per essere utilizzate in sicurezza durante la guida, quindi con interfacce semplificate, comandi vocali integrati e funzionalità essenziali. Ecco le principali categorie e alcuni esempi:
1. Navigazione e mappe:
- Google Maps: indicazioni passo-passo, traffico in tempo reale, percorsi alternativi.
- Waze: avvisi su incidenti, traffico e autovelox, con aggiornamenti dalla community.
- Sygic e TomTom GO: alternative con mappe offline e funzioni di navigazione avanzate.
2. Musica, podcast e audio:
- Spotify, YouTube Music, Amazon Music, Deezer, Tidal: streaming musicale con controlli semplificati.
- Pocket Casts, Audible: per podcast e audiolibri, con comandi vocali per la riproduzione.
3. Messaggistica e comunicazione:
- WhatsApp, Telegram, Messenger: le notifiche vengono lette dall’assistente vocale e si possono dettare risposte senza guardare il telefono.
- SMS e email compatibili: molte app email permettono la lettura vocale dei messaggi.
4. Informazioni e utilità:
- Google Assistant: permette di effettuare chiamate, inviare messaggi, impostare promemoria o cercare informazioni senza staccare le mani dal volante.
- App meteo o servizi di traffico aggiornati: in arrivo con le versioni più recenti, integrate anche tramite l’intelligenza artificiale.
5. App di terze parti approvate da Google:
- La compatibilità con Android Auto dipende dall’approvazione ufficiale di Google. App non certificate possono non funzionare correttamente o risultare disattivate durante la guida per motivi di sicurezza.
Quali auto sono compatibili con Android Auto?
Come anticipato, non esiste una chiara e semplice lista riguardante le auto compatibili con Android Auto; nelle vetture moderne non è insolito trovarlo presente ormai di serie, quanto meno nella più semplice variante cablata. Qualora l’auto non fosse compatibile è necessario acquistare un impianto di intrattenimento aftermarket prodotto dai costruttori di autoradio come Alpine, Blaupunkt, Clarion, JBL, Panasonic, Pioneer e Sony, giusto per citarne qualcuno. Mentre alcune vetture ancora offrono lo slot a singolo o doppio-din, soluzioni più evolute potrebbero non permetterne l’installazione salvo compromettere (anche drasticamente) il design del cruscotto.
Come collegare Android Auto senza cavo?
Molte auto, come la Mazda MX-5 ND oggetto delle nostre immagini, non sono compatibili con Android Auto wireless. Tuttavia, con alcuni accessori aftermarket è possibile trasformare il sistema nella più pratica versione senza cavo. Per farlo è necessario acquistare sistemi come AAWireless (qui la nostra recensione), Motorola MA1 (qui la nostra recensione) oppure il più completo Carlinkit 5.0 (qui la nostra recensione, compatibile anche con Apple).
Di cosa si tratta? Si tratta di semplici adattatori, simili ai Chromecast, che consentono di creare una connessione senza fili per il vostro smartphone. Il vantaggio è che nelle tratte brevi, tipo casa - lavoro, non sarà necessario estrarre lo smartphone dalla tasca e collegarlo al cavo. Menzioniamo i tratti brevi in quanto, effettuando un viaggio di maggiore durata, lo smartphone potrebbe scaricarsi velocemente a causa dell’assenza di un sistema ricarica.
C'è una reale differenza tra i vari dongle? A nostro parere sono tutti allineati in termini di funzioni, prezzo e qualità; solo quelli con duplici funzionalità, come Carlinkit 5.0, offrono una marcia in più essendo compatibili con entrambi gli ecosistemi.
Che fare se Android Auto non funziona?
Se avete seguito la procedura ma non riescete a connettere il vostro smartphone all’auto o ha smesso di funzionare improvvisamente, forse siete incappati in qualche bug. Ecco i nostri consigli per trovare subito una soluzione:
- Riavvia lo smartphone: può capitare che lo smartphone sia acceso da diversi giorni (o settimane!) senza mai un piccolo riavvio. Le schede di Chrome si accumulano, le applicazioni aperte in background sono diverse e i processi infiniti. Per prima cosa è sempre bene riavviare per escludere i problemi più semplici;
- Aggiorna il tuo smartphone e l’app Android Auto: per avere un sistema sempre funzionale è buona norma tenerlo aggiornato. Il nostro consiglio è quello di recarsi nel menu impostazioni > Sistema > Avanzate > Aggiornamenti di sistema. Successivamente consigliamo di visitare anche il Google Play Store per aggiornare Android Auto stesso e i Google Play Services;
- Controlla le compatibilità dello smartphone: come accennato, per utilizzare Android Auto è necessario uno smartphone con Android 6 o superiore. Nelle impostazioni del tuo dispositivo controlla la versione prima di tentare di collegare lo smartphone all’auto;
- Controlla la compatibilità dell’auto: è presente una porta USB ma sarà compatibile con Android Auto? Non è detto, verifica sul manuale di uso e manutenzione la compatibilità. In generale, la funzione dovrebbe essere presente a partire dal 2016-2017 e a seconda dell’allestimento. Nella maggior parte dei casi, se assente, è possibile aggiornare il sistema infotainment in concessionaria;
- Risolvi i problemi del sistema infotainment: se sei arrivato fin qui significa che hai già verificato tutti i passaggi intermedi ed escluso, quindi, i problemi più comuni. Assicurati di avviare Android Auto sul display dell’infotainment, controlla sia presente e aggiornata;
- Controlla il cavo USB: quante volte abbiamo perso ore a trovare una soluzione quando il problema, in verità, era davanti ai nostri occhi? Verifica che il cavo USB sia di buona qualità e privo di imperfezioni. Con gli ultimi aggiornamenti di Android Auto sarà comunque possibile scovare questo problema grazie ad una funzionalità integrata;
- Controlla le impostazioni di Android Auto: il sistema consente di accoppiare lo smartphone a più auto. Se hai problemi di associazione, controlla le impostazioni di Android Auto dallo smartphone. In questa schermata, tocca Auto connesse in precedenza ed elimina tutte le vetture che non utilizzi più;
- Svuota la cache e libera lo spazio: è una soluzione un po’ estrema, ma qualora Android Auto fosse lento ad aggiornare le funzioni o richiedesse ulteriore spazio, è buona regola liberare qualche mega o giga extra. Per fare questo è necessario recarsi su Android Auto > Archiviazione e cache e selezionare Cancella cache;
- Verifica che non sia un bug noto: non è raro che siano presenti bug noti non ancora ufficialmente riconosciuti o risolti; di recente, ad esempio, è stato fixato un problema su Samsung Galaxy S22 riguardante lo schermo nero.
Differenza tra Android Auto e Android Automotive
Sebbene i nomi siano simili, Android Auto e Android Automotive rappresentano due approcci distinti per integrare Android nell’esperienza di guida.
Android Auto, come visto, è un’estensione dello smartphone che si proietta sul display dell’auto. Lo smartphone resta il cuore del sistema: gestisce app, notifiche, assistente vocale e aggiornamenti. L’auto funge da display e interfaccia, ma non ospita direttamente il sistema operativo. Questo significa che le funzioni e le app dipendono dal telefono e dal collegamento, sia via cavo sia wireless.
Android Automotive è invece un vero e proprio sistema operativo integrato direttamente nell’auto. Non richiede uno smartphone per funzionare (anche se può essere collegato per sincronizzare contatti o app). L’infotainment gira su Android Automotive in modo nativo, consentendo una gestione più profonda di media, navigazione, climatizzazione e perfino sistemi di bordo come strumenti di diagnostica del veicolo. Questo approccio consente aggiornamenti OTA (over‑the‑air) simili a quelli degli smartphone e un’interfaccia completamente personalizzabile dai costruttori.
I migliori adattatori Android Auto wireless
Carlinkit 5.0
Carlinkit 5.0 rappresenta l’ultima evoluzione degli adattatori di connettività per auto, capace di integrarsi sia con Android Auto sia con i dispositivi Apple. Grazie alla sua compatibilità con la maggior parte delle vetture in commercio, permette di aggiornare facilmente il sistema di infotainment senza la necessità di sostituire l’auto. Questo modello è progettato per funzionare con smartphone Android a partire dalla versione 11 del sistema operativo e dispone di una porta USB-C, che assicura trasferimenti dati più rapidi e stabili rispetto alle tradizionali USB. Rispetto ai modelli precedenti, Carlinkit 5.0 offre prestazioni superiori e tempi di risposta più veloci, garantendo un’esperienza utente più scorrevole e immediata. La possibilità di collegare sia dispositivi Android sia Apple lo rende una soluzione versatile, adatta a chi desidera flessibilità e praticità in ogni situazione.
OTTOCAST A2Air
L’Ottocast A2Air rende la connessione tra smartphone e auto molto semplice. Non servono più cavi: basta collegarlo e il telefono si collega automaticamente al sistema dell’auto via Bluetooth e WiFi. Dopo il primo abbinamento, ogni volta che accendi il veicolo, A2Air si connette in soli 13 secondi grazie al chip 5G e al WiFi a 5 GHz, assicurando una trasmissione stabile e senza ritardi audio o video. Questo adattatore è compatibile con la maggior parte delle auto con Android Auto cablato (circa il 98%) e funziona con telefoni Android 10 o versioni successive. Supporta numerosi marchi, tra cui Ford, Toyota, Mercedes, Audi e molti altri. Con A2Air puoi utilizzare i comandi vocali di Google, effettuare chiamate, seguire indicazioni stradali e ascoltare musica, tutto senza fili. Un piccolo dispositivo ma dal grande impatto, pensato per chi vuole rimanere sempre connesso durante i viaggi.
Motorola Sound MA1
Il Motorola MA1 è un adattatore wireless per auto con Bluetooth 5.2 che trasforma l’esperienza di Android Auto rendendola completamente senza fili. Una volta collegato alla porta USB del veicolo compatibile e associato a uno smartphone Android attivo, permette di usare tutte le funzionalità dello schermo dell’auto in modo immediato e sicuro. La connessione WiFi a 5 GHz garantisce una trasmissione rapida e stabile, ideale per navigare tra mappe, riprodurre musica o gestire messaggi durante i viaggi. Il dispositivo si distingue anche per il suo design compatto: un pratico pad in gel lo mantiene saldo senza ingombrare, combinando funzionalità e stile. L’unico dettaglio da considerare è la lunghezza del cavo, che è fissa e misura pochi centimetri.